Atalanta cannibale, la Roma si inchina
(CORRIERE DELLA SERA) Dea ieri sera ha battuto la Roma, decidendo in pratica la volata Champions e mettendo nel mirino anche Juve e Bologna che la precedono ma hanno giocato una partita in più.
La gara è finita 2-1 solo per ché l’Atalanta ha sprecato più di quanto fosse immaginabile (24 tiri a 9, 2 pali, almeno tre tiri passati a un millimetro dal palo) e perché al 12′ della ripresa Gasperini ha pensato al la finale di Coppa Italia facendo tre cambi e dando il segnale che la partita sembrava finita. La Roma ha trovato un rigore con Abraham e nel finale ha cercato il 2-2 con le pochissime energie rimaste. Ma il pareggio sarebbe stato somma ingiustizia. (…)
Il primo tempo è stato un massacro. Il primo gol di De Ketelaere (di una doppietta) al 18′, accompagnato in porta da Mancini. Secondo gol al 20′ con Koopmainers che affonda e serve un assist al compagno che segna a porta vuota.
Troppa la differenza, soprattutto di corsa e reattività tra le due squadre. La Roma ha giocato ancora una volta senza i suoi due Swarowski, cioè Dybala e Spinazzola; l’Atalanta non ha fatto turnover per un’ora, aggredendo subito la gara. De Rossi ha provato a coprire la sua fascia destra con El Shaarawy, come aveva fatto in Europa League contro il Milan, ma non ha ottenuto risultati. Contro Inter, Milan, Juventus, Bologna e Atalanta, in campionato, la Roma ha ottenuto 2 punti su 30 disponibili. Un dato che dice, se non tutto, moltissimo.