Champions, tutto aperto: botta e risposta Lukaku e Bremer
(GAZZETTA DELLO SPORT) Juve quasi in Champions, Roma sempre in corsa per l’Europa a cinque stelle. L’1-1 dell’Olimpico dice e non dice, non risolve. La Juve ha scelto la strategia del passettino, quarto pareggio di fila, a conservare il vantaggio e il terzo posto, complice il fatto che alle sue spalle nessuno corre più, Atalanta a parte. (…)
De Rossi ha raccolto quel che ha seminato con lo studio degli avversari e il rimescolamento di alcune sue carte. Il piano è riuscito. La prima grande occasione romanista: cross di Angelino dalla corsia mancina e colpo di testa di Kristensen a planare sulla parte alta della traversa, malevola coincidenza con il legno colpito da Lukaku contro il Bayer sullo 0-0. Il gol dell’1-0 ha preso forma come De Rossi forse si immaginava, perché è stato generato dall”ammasso” di qualità a destra: Baldanzi prima e Dybala poi hanno triturato Danilo e Bremer, tiro di Cristante, respinta goffa e corta di Gatti su Lukaku che a due passi dalla porta ha messo dentro e ha centrato la tombola delle 300 reti in squadre di club. (…)
Fatti i conti, il pareggio ha una sua giustezza di fondo. Certo, fa specie questa Juve formichina, pareggiante come poche altre volte nella sua storia – l’ultimo poker di pari consecutivi in Serie A risale al febbraio-marzo 2012 con Antonio Conte allenatore – e incapace di vincere una gara in trasferta da sette giornate, cosa che non le capitava dal 1998-99, con Lippi allenatore, e in quel caso la striscia arrivò a nove.