Daniele De Rossi non si arrenderà davanti ai critici del giorno dopo
(LA REPUBBLICA, Torri) Apriti cielo. Non aspettavano altro gli invertebrati del giorno dopo. Ma quale De Rossi, Xabi Alonso sì che è un grande allenatore. Karsdorp non deve più indossare la maglia della Roma. Abraham è un intruppone. Pellegrini non c’è mai quando si alza il livello. Con Mou non avresti mai perso. Sono questi i principali capi d’accusa nei confronti di una Roma uscita battuta e quasi eliminata dai primi 90 minuti della semifinale di Europa League.
Chi scrive è d’accordo solo sulla considerazione nei confronti di Karsdorp. Per il resto dissentiamo e contestiamo. In virtù di una semplice e se volete banale considerazione. Nel calcio spesso ci si dimentica che in campo ci sono anche gli avversari. E se questi ultimi, come nel caso del bellissimo Bayer Leverkusen di Alonso in quasi due anni di lavoro che ha dominato da imbattuto una Bundesliga dove giocano due semifinaliste di Champions, si dimostrano più bravi, la logica dice che alla fine fa festa il più forte. (…)