Un’evidente questione di testa
(CORRIERE DELLA SERA, Ferretti) Che cosa hanno in comune le tre vittorie di misura di aprile della Roma contro la Lazio, contro il Milan versione Europa a San Siro e quella allo sprint in casa dell’Udinese? Risposta facile facile: il gol decisivo segnato con un colpo di testa. E su azione di calcio d’angolo, battuto in tutti e tre i casi da Paulo Dybala.
Due volte Mancini e una Cristante, innescati dal delicato sinistro al veleno del campione del mondo, sono riusciti a sfruttare al meglio l’azione. Le partite, lunghe o brevi che siano, si possono vincere, meritandolo fino in fondo, anche attraverso piccole grandi cose studiate, provate e riprovate in allenamento. (…)