Tutti gli uomini di DDR
Fin dalla conferenza di presentazione mister Daniele De Rossi, nelle sue dichiarazioni, ha sempre parlato al plurale, sottolineando l’importanza del suo staff nella programmazione del lavoro come nei processi decisionali. Un gruppo giovane, formato negli ultimi anni, che in meno di tre mesi dal loro arrivo hanno saputo imporsi all’attenzione generale.
A cominciare dall’allenatore in seconda, Guillermo Gonzalo Giacomazzi, vecchia conoscenza del calcio italiano con una lunga militanza nelle file del Lecce. Nato a Montevideo nel 1977, è arrivato in Italia nell’estate del terzo scudetto giallorosso su intuizione di Pantaleo Corvino, per poi fermarsi in Salento fino al 2014, ad eccezione di una breve parentesi di un anno e mezzo spesa tra Empoli e Palermo in prestito.
Con 202 gettoni “El Giaco” è il calciatore del Lecce con più presenze in Serie A, una “bandiera” rimasta legata ai pugliesi nella buona e cattiva sorte, alzando al cielo la Coppa Ali della Vittoria nel 2010, in occasione della vittoria nella serie cadetta, e seguendo il club in serie C due anni dopo a seguito dello scandalo calcioscommesse.
Nell’estate del 2017 prende parte al corso da allenatore per conseguire il patentino di serie D. Subito dopo ha ricoperto il ruolo di collaboratore tecnico nella nazionale di Malta al fianco di Devis Mangia. In quel periodo ha conosciuto Daniele De Rossi come ha avuto modo di dichiarare: “Con Daniele ci siamo conosciuti cinque anni fa a cena, avevamo amici in comune ed è nato un bel feeling. Io all’epoca lavoravo a Malta con la Nazionale, lui era appena tornato in Italia dal Boca. Ci siamo subito trovati a livello di visione del calcio e adesso formiamo un bel team”. Diventato collaboratore tecnico della Spal allenata da DDR nell’ottobre del 2022 ha condiviso con lui le 17 panchine, tra campionato e coppa nazionale, prima dell’esonero nel mese di febbraio.
Alla prima esperienza con Daniele De Rossi è invece il preparatore atletico Gianni Brignardello, professionista dalla lunga e riconosciuta esperienza maturata in Italia e all’estero che, con il tecnico giallorosso, ha avuto modo di lavorare in Nazionale ai tempi di Giampiero Ventura. Ligure di Chiavari, classe 1967, ha iniziato nella pallanuoto collaborando con Ratko Rudic nella costruzione di una squadra capace di vincere tutto a livello mondiale.
Alla Sampdoria dal 2002 al 2007, l’intera era Monzon, con l’arrivo di Mazzarri ha preso la via di Parma, per poi fermarsi due stagioni a Verona prima di fare ritorno a Genova. Entrato nell’orbita dei club della famiglia Pozzo ha trascorso 3 anni al Watford in Inghilterra prima di entrare a far parte dello staff della nazionale con Ventura, occupandosi in special modo del recupero degli infortunati, prima di essere richiamato a Udine. Ultima esperienza, nella scorsa stagione, a La Spezia venendo congedato dopo l’addio di Luca Gotti.
Prima esperienza in serie A, ma non in maglia giallorossa, per il preparatore dei portieri Simone Farelli. Nato all’ombra della Lupa capitolina (nello stesso anno di DDR) ma cresciuto calcisticamente sotto quella del Siena di cui è stato terzo portiere dal 2001 al 2003. Dopo alcune esperienze in serie C è tornato in bianconero lavorando con Marco Savorani e togliendosi la soddisfazione dell’esordio in serie A il 13 maggio 2012, al San Paolo, contro il Napoli.
Proprio grazie al rapporto con Savorani viene ingaggiato dalla Roma l’ultimo giorno del mercato 2020 per coprire la casella di terzo portiere lasciata libera dopo la cessione di Robert Olsen all’Everton. Chiusa la carriera agonistica passa direttamente nella cantera di Trigoria sostituendo anche Nuno Santos in alcuni periodi nei quali il preparatore portoghese è stato indisponibile causa covid.
Strettamente legata ai colori giallorossi, e al suo rapporto con De Rossi, è anche la storia di Emanuele Mancini, nuovo collaboratore tecnico dell’ex numero 16 di cui è amico di lunga data avendo condiviso il percorso nelle giovanili. Un settore nel quale Mancini è entrato a 11 anni per proseguire fino a respirare l’aria del calcio che conta quando militava nella Primavera. Una panchina in Coppa Italia a Brescia con Fabio Capello prima di una serie di infortuni che ne hanno condizionato la carriera. De Rossi gli dedicò la sua centesima presenza in Nazionale e a lui ha subito pensato una volta passato dal campo alla panchina, portandolo con se nell’esperienza alla Spal.
A completare lo staff del tecnico giallorosso il team dei match analyst, andato a completarsi in questi giorni, come riferito dal Corriere dello Sport, con l’affiancamento di Gallo, Iodice e Terrinoni a Francesco Checcucci, componente dello staff di DDR fin dal suo arrivo a Trigoria.
Checcucci, classe 1989, è stato calciatore professionista militando con Prato, Lumezzane, Chievo, Crotone, Parma, Nuova Gorica, Savoia e Albinoleffe. Nel 2017 ha appeso gli scarpini al chiodo ed intrapreso la carriera di match analyst collaborando con il Chievo sotto diverse gestioni (Ventura, D’Anna, Di Carlo, Marcolini ed Aglietti) per poi passare alla Spal dove ha lavorato con De Rossi nei mesi in cui DDR sedeva sulla panchina degli estensi. Ultima esperienza in Serie B alla Ternana (terminata il 6 novembre 2023) con Lucarelli in panchina.
Prima esperienza con De Rossi invece per Enrico Iodice, friulano cresciuto professionalmente nell’Udinese, dove ha lavorato per quasi 10 anni per poi fare un’esperienza al Verona con Gabriele Cioffi.
Un volto noto quello di Davide Gallo, già collaboratore di Josè Mourinho in qualità di data analyst. Originario della provincia di Cosenza e laureato con lode in Informatica, Gallo è stato precedentemente in forza all’Inter, occupandosi inoltre della progettazione di una piattaforma di gestione dei dati nell’anno dell’ultimo scudetto nerazzuro.
A completare l’organico Riccardo Terrinoni, classe 1991, nato a Pontinia ha cominciato molto giovane ad allenare debuttando sulla panchina dell’Aprilia nella stagione 2015-2016. Passato alla Roma ha fatto parte dello staff di Mourinho con il ruolo di first-team video analyst.