CAMPIONATOTOP

Roma-Sassuolo. DE ROSSI: “Dobbiamo entrare in campo di testa per dimostrare la nostra superiorità”

il tecnico giallorosso Daniele De Rossi prima del fischio d’inizio ha parlato ai microfoni di DAZN

Dopo Firenze ha detto che dopo l’Europa League avete sempre fatto primi tempi mosci. Oggi ha scelto la difesa a 4. Quanto sarà importante l’approccio? 
“Importantissimo. Poi si crea un discorso sbagliato sulla difesa a 3 come fosse solo quello il problema, ma secondo me non lo è e potrebbe essere una concausa di alcuni momenti meno brillanti. Non è un discorso di schema e modulo. Dobbiamo entrare in campo di testa in uno stadio strapieno, come poche altre volte, per dimostrare la nostra superiorità”.

Dybala a Firenze ha fatto un grande lavoro per aiutare la squadra ad uscire dal pressing della Fiorentina. Oggi chiederà lo stesso ad Aouar?
“La maniera in cui ci pressava la Fiorentina potrebbe essere diversa da quella in cui ci presserà il Sassuolo. Lo vedremo sul campo. I giocatori davanti devono sempre aiutare gli altri nella costruzione, se uno di loro si abbassa qualcun altro deve prendere il loro posto e ricoprire quella funzione”.

Due anni di sold out all’Olimpico. Che importanza ha avuto in questi due mesi?
“Vengo da una carriera spesa qui, 18 anni tra alti e bassi, anche nei momenti migliori non era facile avere sempre lo stadio strapieno. Quindi, è sintomo di qualcosa che si sta ricreando in maniera molto forte, sintomo anche che ci supportano quando le cose vanno meno bene e riempiono tutto quando le cose vanno nella maniera migliore. La società ha lavorato per riavvicinare i tifosi a noi come squadra, i giocatori si stanno meritando queste presenze così importanti”.

Abraham torna tra i convocati. Quanto è importante?
“È importante per lui perché riassapora l’atmosfera che penso gli sia mancata. È importante per i ragazzi perché è stato un protagonista di questa squadra negli ultimi due anni. È importante per tutti, anche per i tifosi, è un volto a cui i tifosi vogliono bene. Oggi non farà neanche un minuto, ma era bello riportarlo al piano di sotto”