Calcio in lutto: addio a Giuliano Musiello
A poche ora dalla perdita di Gigi Riva, un altro lutto ha colpito il mondo del calcio con la scomparsa di Giuliano Musiello, mancato all’affetto dei suoi cari nelle prime ore di martedì 23 gennaio dopo una breve malattia. Classe 1954, Musiello è stato un giocatore di calcio professionista che ha militato nei più importanti club di serie A, tra cui anche la Roma di Barone Liedholm. Per ricordare Giuliano, vi riproponiamo la Storia Giallorossa scritta su di lui da Franco Bovaio. Il Direttore e la Redazione tutta fanno le piu sentite condoglianze alla famiglia.
Giuliano Musiello è stato un grande attaccante ma forse non della Roma, che lo aveva preso con grandi speranza dall’Avellino nell’estate del 1976 e che, nei suoi due campionati in giallorosso lo ha visto segnare appena 10 gol in 54 partite. Sette nel torneo 1976-77 e 3 (tra cui una doppietta al Perugia all’Olimpico) nel campionato 1977-78. Con l’Avellino, invece, si era messo in luce perché aveva vinto la classifica dei marcatori della Serie B con 18 reti! Per questo la Roma aveva puntato molto su di lui per sostituire al centro dell’attacco un mostro sacro come Pierino Prati, ormai a fine carriera.
Meno male che i suoi tre gol nel campionato 1977-78 sono stati pesanti per la Roma, perché con essi Musiello, classico centravanti di peso degli anni ’70, ha firmato due vittorie, entrambe in casa. La prima contro il Genoa (1-0 il 18 dicembre 1977), la seconda nella gara casalinga contro il Perugia di cui vi abbiamo accennato. Ma la sua rete più importante, forse, è stata quella che ha segnato in Roma-Torino 1-0 del 27 febbraio 1977 perché, grazie ad essa, i giallorossi hanno sconfitto i granata campioni d’Italia in carica e in corsa con la Juve per lo scudetto 1976-77. Un duello appassionante tra le due formazioni di Torino che si è concluso a favore dei bianconeri per un punto: 51 i loro, 50 quelli del Toro. Tantissimi in un campionato che, al massimo, assegnava 60 punti (2 a vittoria per 30 partite). Praticamente Juve e Torino le vinsero quasi tutte, ma persero in casa della Roma, che fu l’unica a batterle entrambe.
(Rubrica a cura di Franco BOVAIO)