RASSEGNA STAMPATOP

La piazza a caccia dei colpevoli: calciatori e club contestati. E c’è chi vuole licenziare José

(IL MESSAGGERO) José Mourinho non mette più d’accordo la piazza. Se prima era l’accentratore, il “predicatore” da ascoltare e rispettare, ora è diventato l’uomo da congedare. Il derby perso in Coppa Italia ha innescato le proteste, la sconfitta a San Siro le ha rese indomabili e un insuccesso nelle prossime tre gare contro Verona, Salernitana e Cagliari potrebbe essere il punto di non ritorno.

Gli “antimourinhani” sembrano la maggioranza, almeno a leggere i social e ad ascoltare le radio. Un tecnico che ha stancato, che non piace più per come fa giocare la squadra. Un leader a cui la gente ha voltato le spalle perché ormai incapace di portare i risultati, come se fosse lui a scendere in campo. L’unico compito dello Special One è vincere, non sono ammesse deroghe. C’è chi è convinto che con un altro allenatore si sarebbe potuto fare meglio (la Roma è a cinque punti dal quarto posto e in corsa per l’Europa League) e chi aggiunge che l’esonero possa destabilizzare definitivamente la squadra. (…)