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Lollo e Big Rom, belli di casa

di MIMMO FERRETTI – Fedele all’etichetta di squadra “casalinga”, la Roma supera il Napoli (2-0) centrando l’ottavo successo in campionato (il sesto all’Olimpico), scavalca in classifica il gruppo guidato da Walter Mazzarri e si sistema al sesto posto, a tre punti dal Bologna quarto. Vittoria netta al di là degli episodi che hanno caratterizzato la partita dopo un’ora abbondante di gioco: il Napoli ha chiuso in 9 (espulsi prima Politano e poi Osimhen), la Roma ha collezionato solo cartellini gialli e al fischio finale dell’incerto Colombo ha potuto festeggiare un successo davvero pesante. E meritato per quello che il gruppo di José Mourinho aveva fatto vedere anche in parità numerica. A proposito: una delle poche vittorie contro una “grande” del campionato. Forse un nuovo inizio, chissà. Una Roma solida, matura, tatticamente positiva e abile nello sfruttare il vantaggio offerto dal Napoli in inferiorità numerica. Determinanti, con l’uomo in più, i cambi di Josè Mourinho.

Bove (preferito in avvio a Pellegrini) nella prima frazione è andato due volte vicino alla rete del vantaggio, prima con un destro da fuori area che ha scheggiato la traversa poi con un tocco a due passi dalla linea bianca frenato da Meret, dopo un assist al bacio di Belotti. Più errore di Bove che prodezza del portiere avversario, probabilmente. Per il resto, partita sporca, scorbutica, tanti rudi duelli corpo a corpo, spettacolo limitato, Roma più in partita del Napoli e tre cartellini gialli per altrettanti giallorossi: Paredes, Kristensen e Cristante. Roma con due attaccanti (Lukaku e Belotti) a metter paura alla difesa dei campioni d’Italia, e gioco molto diretto su di loro.

Napoli in 10 al minuto numero 65: espulso Politano per fallo di reazione su Zalewski (ammonito, come in precedenza Belotti). Dentro Pellegrini (la fascia di capitano è rimasta sul braccio di Mancini), El Shaarawy e Azmoun per Paredes, Zalewski e Belotti, tutti con un cartellino giallo sulle spalle. Dentro la qualità, in parole povere. Fuori, poi, anche Kristensen: dentro Celik. Pochi secondi dopo, la rete di Pellegrini (75′) in semi-rovesciata in piena area napoletana. I campioni d’Italia, pur con l’uomo in meno, hanno spinto con veemenza alla ricerca del pari, Lukaku ha sfiorato il raddoppio poi gli ospiti sono rimasti in 9 per il rosso (doppio giallo nel giro di 13 minuti) a Osimhen (86′). Big Rom, comunque, è riuscito a firmare il suo solito gol al minuto 96′, in contropiede su assist di Ndicka. Per Lukaku 13esima rete in 20 partite con la maglia della Roma.

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