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Il derby finisce in bianco

(LEGGO) Poco spettacolo (ma solo in campo perché sugli spalti le tifoserie sono state come al solito protagoniste), zero gol e un pareggio che alla fine sta bene a entrambe. È finita con uno sciapo 0-0 l’atteso Lazio-Roma, Sarri e Mourinho devono dunque rimandare la loro rincorsa verso la zona Champions ma avranno due settimane per riordinare le idee e farsi trovare pronti alla ripresa del campionato dopo la pausa per le nazionali. Se nel primo tempo le due squadre hanno provato a portare a casa i tre punti con il palo di Luis Alberto e la rete annullata a Cristante per fuorigioco, nella ripresa sia Lazio che Roma forse hanno pensato più a portare a casa il punto.

Sarri si tiene il pareggio e guarda al futuro con ottimismo: “Sono soddisfatto perché la Lazio è in crescita dal punto di vista tattico e caratteriale dobbiamo solo ritrovare più incisività sotto porta”. Poi svela un retroscena su Mourinho: “L’ho visto prima della gara e gli ho detto che è un grande rompicoglioni e lui ha fatto lo stesso con me e ci abbiamo riso sopra. Lasciamo stare il personaggio, ma la persona è di alto livello”. Ultimo pensiero su Immobile: “Sta crescendo e dopo la rete in Champions lo vedo più sereno. La mancata chiamata di Spalletti? Era sereno anzi mi ha detto che così può ritrovare la giusta forma fisica senza ansie”. Poi la critica al terreno di gioco: “È da serie D. Stadio brutto per vedere il calcio e pessimo per giocarci”. Per Romagnoli si tratta di “un punto molto pesante”. “Volevamo vincere – prosegue – ma alla fine ci siamo presi il punto. Il percorso è lungo perché non siamo partiti bene”.

Mourinho si prende il punto senza troppi giri di parole: “Quando giochi lo fai per vincere ma un punto è meglio della sconfitta soprattutto contro una diretta concorrente. Abbiamo giocato bene ma è mancato il gol”. Poi pizzica l’arbitro: “Quando dai due gialli in 20/25 minuti a due difensori centrali andiamo in difficoltà. Pedro è un giocatore fantastico ma poteva fare nuoto”. Poi risponde alle critiche: “Non sono mai soddisfatto di me stesso. Siamo a tre punti dal quarto posto e, Genoa a parte, stiamo facendo il campionato giusto per il nostro potenziale, danneggiati dalle assenze. Abbiamo fatto un disastro contro il Genoa”.

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