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Arriverà un 9, un 90 o un 91?

DIVAGAZIONI ROMANISTE di Franco BOVAIO – Contro la Salernitana la Roma ha ritrovato l’unico centravanti che ha in rosa, Belotti, che però qui non gioca con il 9, che ha sempre portato in tutta la sua carriera precedente, ma con l’11. Perché quando è arrivato il 9 lo aveva Abraham. Ma anche con quest’ultimo infortunato Belotti ha tenuto la sua maglia numero 11 e da due mesi la Roma sta cercando un 9 di ruolo, per metterlo accanto a lui. Tutto il mondo lo sa, così ogni volta che si intavola una trattativa per acquistarlo il prezzo cresce. Come è ovvio e scontato che sia.

Allora, questa benedetta maglia numero 9 della Roma edizione 2023-24 sulle spalle di chi andrà? E siamo proprio sicuri che se arriverà un attaccante costui indosserà il 9? Perché le due punte sulle quali stanno ballando i dirigenti della Roma sono dei 9 veri, ma nell’ultima stagione hanno giocato con il 90 (Lukaku) e con il 91 (Zapata).

Dunque, il centravanti che verrà (se verrà) sarà un numero 9, un 90 o un 91? Il dubbio è davvero amletico e i tifosi aspettano e sperano trepidando. Perché il calciomercato estivo è la fiera dei sogni e in questi giorni di fine agosto, caldi come tutti i fine giorni di agosto sono abitualmente, sognare è lecito. E se i sogni sembrano impossibili da realizzare è meglio sognare più in grande. Modificando e adattando un po’ la famosa frase di Marcel Proust che diceva:“Se sognare un pò è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo”.

E allora continuiamo a sognare, convinti che entro il 31 agosto un attaccante arriverà. Sennò, tutto questo sognare, che senso ha?