Rui Patricio come Konsel?
DIVAGAZIONI ROMANISTE di Franco BOVAIO – Stessa, forte, personalità. Stessa reattività tra i pali. Stessa beltà che piace tanto alle tifose. Stesso limite nelle uscite alte, anche se sono di diversa statura. Molte volte, vedendo Rui Patricio, ripenso a Michael Konsel, che come il portoghese arrivò alla Roma in età ormai avanzata. Dunque carico di esperienza. Konsel, però, secondo me era leggermente più forte di Rui Patricio, che comunque, nelle sue due stagioni alla Roma, ci ha regalato parate eccellenti e punti importanti. Anche se ha commesso qualche papera, che nel ruolo del portiere diventa sempre più evidente che negli altri, perché se sbagli prendi gol. ma quale numero uno non le fa?
Con lui, però, credo che la Roma abbia un portiere affidabile, nonostante alcuni tifosi pensino il contrario, come è emerso in un dibattito radiofonico durante la trasmissione “Cacio e Pepe” di Centro Suono Sport alla quale ho il piacere di prendere parte. Nelle due ore quotidiane e pomeridiane del programma, infatti, parlando del modo in cui la Roma dovrebbe investire i suoi soldi nel calcio mercato, qualcuno ha detto pure “prendendo un portiere all’altezza, perché Rui Patricio non lo è”. Un’affermazione che non mi trova d’accordo, come ho ribadito anche in diretta, perché altre sono le esigenze della squadra giallorossa, a cominciare da quella di coprire adeguatamente il ruolo di centravanti. È lì che vanno investiti i soldi, non tra i pali, dove il nostro Rui Patricio mi dà buone garanzie. Proprio come me le dava Micky Konsel ai suoi tempi.