Due Sud in una: prima i canti e poi il silenzio
(CORRIERE DELLO SPORT) Una festa a metà. Cominciata nelle prime ore del pomeriggio, e terminata dopo appena venti minuti dall’inizio della partita. Colpa di uno striscione non fatto entrare in Curva Sud e che ha dato alla protesta del settore. Dopo venticinque minuti la Sud ha smesso di cantare, avvisata del fatto che al gruppo Fedayn non era stato permesso di far entrare uno striscione commemorativo per Roberto Rulli, il fondatore del gruppo scomparso il 19 maggio del 1990. “Abbiamo vissuto nel tuo mito onorandoti ogni minuto, seppur non ci è riuscito tu vegliaci e vedrai che un giorno nel tuo nome avremo ancora combattuto!”. Uno striscione non fatto entrare dalle forze dell’ordine perché – secondo la ricostruzione – richiamava nuovi scontri legati allo striscione del gruppo rubato a febbraio dagli ultras della Stella Rossa. Da quel momento è cominciata la protesta: via pezze e bandiere. Il silenzio assordante della curva rotto soltanto dal calore del settore ospiti. Poi i tifosi hanno abbandonato la Sud. Tanta incredulità e un’atmosfera surreale che ha colpito anche gli stessi giocatori in campo e in panchina.