CAMPIONATOTOP

MOURINHO “È un risultato che non volevamo, ma questo è il risultato”

Dopo il pareggio casalingo con la Salernitana, il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:

Cosa le lascia questo pareggio?
“Primo tempo di poca intensità e voglia di giocare, c’è stata anche poca concentrazione. Probabilmente è dovuto ai tanti cambi, magari è anche colpa mia ma la situazione non è facile. Dobbiamo giocare una finale e abbiamo tanti giocatori stanchi e al limite. Ci sono dei cambi obbligati, già accordati prima della partita. Non è facile fare questa gestione. È stata una partita difficile, la Salernitana è come se avesse giocato la finale della Champions e questo mi piace, è così che si fa nel calcio. Pairetto bene come sempre, fa sempre il suo lavoro bene. È un risultato che non volevamo, ma questo è il risultato. Ora mancano due partite di campionato e la finale, che è la cosa più importante”.

Con la penalizzazione della Juventus non pensa che abbiate perso un’occasione?
“Per me è uno scherzo, sapere questa cosa a due giornate dalla fine è strano per tutti, anche per la Juventus. Se mi avessero detto questo prima di Monza o Bologna avremmo avuto un approccio diverso al campionato. Noi siamo stati costretti a puntare tutto sull’Europa League. Mi dispiace per Allegri e i calciatori perché hanno conquistato quei punti in campo, ma la verità del campionato è compromessa. Non voglio parlare più di questo, mi dispiace per loro che sono professionisti”.

Come sta Dybala?
“Male”.

Tra 10 giorni?
“Non lo so”.

È ottimista?
“No”.

La condizione di Smalling, Llorente ed El Shaarawy?
“Smalling ed El Shaarawy hanno giocato 90 minuti, Wijnaldum anche tanti minuti. Non sono sicuro se l’infortunio di Camara sia un infortunio o solamente stanchezza. Celik sta benino, Spinazzola vediamo”.

Con la Fiorentina è una sorta di allenamento in vista della finale?
“Un allenamento serio, andiamo lì con serietà. Farò dei cambi, ancora di più di oggi, ma con serietà. Faremo il nostro meglio”.

Tredici anni fa vinse la Champions con l’Inter. Quest’anno ce la possono fare?
“È storia, adesso devono farla loro”.