RASSEGNA STAMPATOP

Ora è obbligatorio puntare tutto sull’Europa League

(CORRIERE DELLA SERA, Ferretti) Alternative zero: dentro o fuori. Dalla zona Champions, ovvio. Ecco il senso della partita contro l’Inter. Roma in grosso ritardo, dopo la sconfitta di Bergamo e i brutti pareggi contro Milan e Monza. Quante ne abbiamo lette e/o sentite alla vigilia? Tante, forse anche troppe. Tipo l’elenco degli indisponibili in casa romanista. Elenco lungo, vero e pesante.

Josè Mourinho alla fine undici da mandare in campo li ha trovati e la Roma ha giocato il suo ennesimo “spareggio”. Verdetto? Fuori. Con mille attenuanti, certo, ma fuori. E sarà complicato, adesso, tornare dentro. Ecco perché, vista la classifica e gli uomini sempre più contati, in Casa Roma forse sarebbe il caso di puntare tutto ciò che è rimasto (che non è molto, anzi…) sull’Europa League.

A cominciare da giovedì, semifinale d’andata contro il Bayer Leverkusen. E ragionando già pure sul ritorno del 18. Mettere in pausa l’Italia (2 punti nelle ultime 4 gare…) per almeno una decina di giorni e dedicarsi con tutto se stessi all’Europa: quasi un obbligo, ora, più che una scelta.