RASSEGNA STAMPATOP

La stracittadina degli opposti

(IL TEMPO) Allenare parlando. Quando, a chi e come, vuole deciderlo sempre lui. E pochi sanno trasmettere messaggi così potenti, capaci di motivare il suo gruppo e togliere energie mentali agli avversari. Non sappiamo cosa abbia detto Mourinho ai giocatori nell’intervallo della partita col Ludogorets, trasformando letteralmente lo spirito della squadra, il resto lo ha seminato nelle varie interviste. Portandosi avanti con il lavoro. Il tecnico della Roma, infatti, ha iniziato il derby pochi minuti dopo aver battuto il Verona, quando ha punzecchiato Sarri – senza nominarlo – sulla scelta di utilizzare Milinkovic, poi squalificato. «Quando un allenatore pensa a una partita e non a quella successiva disolito non finisce bene». La strategia mentale di Mourinho ha previsto un’altra tappa giovedì notte, nel post-partita della gara con il Ludogorets che ha regalato alla Roma la qualificazione agli spareggi di Europa League, più un premio complessivo di 1.1 milioni di euro per la vittoria del match e il passaggio del turno, come ha voluto sottolineare lo stesso Mourinho (a proposito di strategie). Finita la gara, è stato inevitabile proiettarsi al derby e l’allenatore, che ama segnarsi tutto, stavolta ha puntato la sua lama dialettica contro il ds dei biancocelesti, che aveva definito la Conference League «la coppa dei perdenti».

«La Lazio – ha detto Mou – è ora una delle favorite, magari il problema è che hanno il signor Tare a cui non piace questa competizione». L’allenatore giallorosso ha voluto inoltre sottolineare di aver usato meno il turnover rispetto a Sarri in Europa League in vista del derby: «Loro hanno fatto riposare praticamente tutti i giocatori, sono due modi diversi di pensare». Bersagli colpiti, romanisti fomentati a dovere, ma ora basta. Mourinho non cambia quello che è ormai il suo programma abituale con i media: niente conferenza pre-partita di campionato quando si è giocato il giovedì prima, il tecnico parlerà domani un’ora prima del match a Dazn (come Sarri) e tornerà nella sala stampa di Trigoria martedì – per l’ultima volta in questo 2022 -alla vigilia del turno infrasettimanale con il Sassuolo.

L’allenatore sa bene che le domande in vista della stracittadina lo porterebbero a esprimersi di nuovo sui rivali, probabilmente sull’arbitro e non ritiene utile aggiungere nulla. Il derby lo preparerà insieme ai giocatori in questo sabato di avvicinamento alla sfida, con allenamento pomeridiano e ritiro serale a Trigoria. Ci sarà la consueta riunione al video, ma al di là della tattica Mourinho proverà, come sempre, a rendere la Roma più forte dal punto di vista mentale. Una sfida da vincere, ma non perderla potrebbe bastare per rimanere al quarto posto. È un aspetto da non sottovalutare nell’ambito del piano di «sopravvivenza» varato da Mou fino alla sosta per il Mondiale.