EL SHAARAWY “L’atteggiamento e la voglia di non mollare devono essere le cose principali”
A accompagnare Mister Mourinho in conferenza stampa alla vigila della sfida decisiva contro il Ludogorets si è presentato il ‘Faraone’ El Shaarawy. Queste le sue risposte:
Hai tagliato il traguardo dei 50 gol in giallorosso, sei a quota 99 gol in carriera e 199 partite con la Roma: cosa significano questi obiettivi per te?
“Una grande soddisfazione poterli raggiungere, ma devo vederli non come un punto di arrivo ma uno stimolo a fare di più. Voglio cercare di migliorarmi ed avere l’ambizione di fare di più. Sono numeri importanti, ma quello che conta davvero e che voglio è cercare di dare il massimo e di fare sempre di più”.
Già dall’anno scorso ti abbiamo visto più volte sulla fascia sinistra, mi sembra ti stia trovando bene. È il tuo nuovo ruolo o potremo rivederti dietro le punte?
“Non ho mai avuto nessun problema ad adattarmi alle richieste del mister. Ad inizio anno ho giocato più vicino alle porta, più da trequartista, ma già in passato ho ricoperto il ruolo di quinto senza problema. È chiaro che sono meno vicino alla porta e meno incisivo da quel punto di vista, ma non mi preoccupa. L’importante è la disponibilità e l’atteggiamento, per cui dove mi mette il mister cerco di fare il mio, di essere decisivo e di dare un contributo importante alla squadra”.
C’è un lavoro che si fa anche per sfruttare i minuti a disposizione?
“Si tratta anche di concentrazione, di essere sempre presente nella partita anche nei minuti finali. L’atteggiamento e la voglia di non mollare devono essere le cose principali, il mio pensiero è sempre stato quello di non mollare e di non accontentarmi. È un lavoro di testa, ma anche molto dipende dagli episodi specifici. L’atteggiamento e la determinazione in quello che si fa non devono mai mancare. Bisogna sempre avere il focus sulla partita. I gol e gli assist nei minuti finali sono spesso quelli che decidono la gara, quindi ben vengano”.
Sei riuscito a non mollare anche quando hai avuto meno spazio.
“Assolutamente, quella deve essere le mentalità di ogni giocatore e di chi magari ha meno spazio: cercare di avere il focus sui propri obiettivi, di aiutare la squadra e di migliorarsi. I risultati arrivano. Devi sempre cercare di lavorare bene, soprattutto per te stesso”.