EDICOLA. Il pugno di ferro con Nainggolan divide i tifosi…
LA REPUBBLICA (F. Ferrazza) – Ridisegna il centrocampo, Di Francesco, costretto a cambiare tanto nel cuore della sua Roma per provare a battere l’Atalanta. Nel pieno del caso Nainggolan – escluso dalla lista dei convocati in accordo con la società – e senza De Rossi, ancora alle prese con i postumi di un fastidio al polpaccio, il tecnico si affida a un terzetto semi-inedito, composto da Strootman, Pellegrini e Gonalons.
A una settimana dal brutto pareggio contro il Sassuolo, la Roma torna all’Olimpico per provare a ripartire nel nuovo anno, e nel girone di ritorno, con una marcia diversa. Di Francesco sventola fogli pieni di numeri che raccontano di una squadra con il miglior possesso palla, con una media impressionante di tiri in porta e con la miglior difesa del campionato. Eppure è la settima per reti realizzate, “ Dato preoccupante”, ammette il mister abruzzese: “Se il Napoli ha fatto il doppio dei nostri gol, vuol dire che dobbiamo migliorare, mi auguro già dalla sfida con l’Atalanta”. Eusebio va dritto per la sua strada, mentre i tifosi – tra social e radio private – si dividono sull’esclusione punitiva di Nainggolan. Si va da chi quasi tira un sospiro di sollievo, sottolineando come “ Finalmente si agisca col pugno di ferro, un po’ come accade alla Juve”, a chi ritiene “Che si stia esagerando, e che non portare Radja è penalizzare troppo la squadra in una partita complicata”.
Il dibattito va avanti da giorni, Di Francesco e la società non se ne preoccupano, sperando che arrivi oggi una vittoria per scacciare tutte le polemiche. L’ultimo giocatore escluso prima di una gara per motivi disciplinari è stato Totti, un anno e mezzo fa, dopo le dichiarazioni di Francesco al Tg1 su una mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte di Spalletti. Andando indietro nel tempo – seppur restando nell’epoca della gestione americana – si arriva al periodo di Luis Enrique: lo spagnolo punì De Rossi, a Bergamo, per essere arrivato con qualche minuto di ritardo alla riunione tecnica pre-gara, e Osvaldo prima di Firenze, perché aveva aggredito Lamela con uno schiaffo nello spogliatoio di Udine.
Prova a tenere l’attenzione sulla partita con l’Atalanta, Di Francesco. “E’ il peggior avversario ci potesse capitare in questo momento in cui facciamo fatica. Abbiamo un solo modo: compattarci e cercare di fare i tre punti, perché abbiamo la possibilità di stare a sei dalla vetta con la Samp da recuperare”. Se il centrocampo va ridisegnato, torna l’attacco – tipo con El Shaarawy, Dzeko e Perotti. Schick in panchina.