Roma, difesa all’esame del professor Dzeko. Ibanez rilancia: “Scudetto? Ci siamo”
(IL MESSAGGERO) Tredici minuti per coronare un sogno. Tredici minuti per esordire nella nazionale più famosa del mondo, il Brasile. Tra chi ha visto gli altri giocare per scelta tecnica (Abraham) o per motivi fisici (Dybala) c’è anche una Roma che sorride. E il sorriso più contagioso, arriva da Ibañez che l’altra sera, ha debuttato con la Seleçao.
Il ct Tite lo ha mandato in campo al 32′ del secondo tempo nel match amichevole contro la Tunisia. A fargli posto è stato un ex giocatore della Roma, Marquinhos, oggi colonna portante del Psg. Un’emozione difficile da spiegare che ha regalato entusiasmo al difensore: “È andata alla grande, mi sono trovato benissimo con i miei nuovi compagni, non ho parole, porterò sempre con me questo esordio. La Roma? Lotteremo per lo scudetto, faremo sempre del nostro meglio per arrivare lassù in classifica“.
Un carico d’entusiasmo utile per una difesa, quella giallorossa, che deve ritrovare quanto prima la sua affidabilità. Nelle ultime cinque partite, coppe comprese, la porta di Rui Patricio è rimasta inviolata soltanto nel match contro l’Helsinki.
Quello di sabato oltre ad essere un esame di maturità per la Roma di Mourinho, rappresenterà anche un’opportunità. I nerazzurri stanno attraversando un dei periodi più negativi degli ultimi anni: Simone Inzaghi è bilico, Brozovic è infortunato e Lukaku non recupererà. Spazio all’ex Dzeko che lo scorso anno ha già lasciato il segno in 2 gare su 3.