La Roma a Leicester. Abraham gioca in casa
(LA REPUBBLICA) A duecento metri dal King Power Stadium sono state dipinte sul muro di Walnut Street delle volpi che addentano la Premier League, per festeggiare la vittoria in campionato. Chi sa se l ha viste Tammy Abraham mentre si dirigeva verso lo stadio, accanto a José Mourinho, che ha omaggiato con dei fiori la statua del patron del Leicester Vichai, scomparso nel 2018 cadendo con l’elicottero. La Roma questa sera si giocherà la terza semifinale europea degli ultimi 5 anni. Ad Abraham hanno fatto una domanda sul futuro: “Sono nato e cresciuto in Inghilterra, ora sono concentrato sulla Roma, su questa competizione. Il mio focus è vincere qui, per il futuro vediamo”.
Allo stadio questa sera ci sarà la famiglia di Tammy, ci saranno i genitori, il fratello Timmy, attaccante del Newport. Dovrebbe ricevere in hotel anche il suo parrucchiere di fiducia. Lee Johnson, allenatore nella sua prima stagione da professionista al Bristol, ha detto: “Lui è un entusiasta, nello spogliatoio non faceva che ballare. Era molto benvoluto da tutti noi, sia da me che al resto dello staff”. Sulla sua presenza in nazionale: “Già all’epoca era già un ragazzo appassionato, viveva per segnare gol. Aveva un’abilità naturale e che insieme avevamo poi coltivato: la capacità di trovare spazio in area, prendere la posizione migliore e concludere a rete. Un bravo ragazzo che apprendeva tutto quello che gli insegnavi: uno con una grande sete di migliorare”. Abraham in Inghilterra ha trovato: “un allenatore, José, che mi dà fiducia, come me ne dava Lampard” e un compagno, Zaniolo: “con cui sono più me stesso, mi dà più libertà”.