ROMA-CAGLIARI. Di Francesco “Tre punti importantissimi”
Il tecnico giallorosso ha parlato a fine partita ai microfoni di Mediaset Premium. Queste le sue parole:
Un commento sul gol o meglio parlare della partita
Pariamo della partita, è più giusto, si parla sempre di episodi ma potevamo segnare anche prima. Abbiamo preso il primo tiro all’85’, abbiamo sempre cercato di fare la partita contro una squadra organizzata, abbiamo voluto fortemente questa vittoria. Il braccio di Fazio è tutto attaccato al corpo e si vede, 3 punti importantissimi
Il problema del gol?
Quando vedo costruire sono contento e in difesa concediamo poco. Sapevamo che il Cagliari avrebbe cercato una palla sporca su Pavoletti e avrebbe lavorato sulle seconde palle e non ci avrebbe permesso di fare la partita. Non siamo stati cattivi e cinici, mettetela come volete, ci siamo allenati ma si vede che non basta. Non ho la bacchetta magica, vedo solo una squadra che crea tanto. Si parla di Roma in difficoltà ma non sono d’accordo: la squadra, anche se ha fatto una partita sporca in alcune situazioni, voleva fare la partita come sempre.
L’intesa Dzeko-Schick? Ad un certo punto si sono anche scontrati in campo…
Non mi piace questo binomio, ho messo Schick per farlo crescere. Per farlo migliorare deve giocare. Si sono scontrati in campo, ma è tutto casuale, altrimenti dobbiamo fare un film sulla coppia Schick-Dzeko, mica si devono sposare… Devono affinare determinati meccanismi
Una Roma meno intensa, dopo mesi spettacolari ci può essere un calo fisiologico, più mentale che fisico? Mi è sembrata una squadra meno intensa e meno cattiva rispetto al Chievo.
Effettivamente oggi solo 20 tiri in porta, potevamo risolverla prima. Abbiamo accelerato un po’ nella ripresa, nel primo tempo non mi sono piaciute quasi per niente le pressioni, ma quando affronti una squadra che non ha come primo obiettivo il fraseggio e la butta lunga… Si, hanno avuto meno possibilità ma poi hanno sporcato quei palloni in cui potevamo creare occasioni. Debbiamo migliorare su alcune situazioni, come gli esterni che si sono abbassati troppo. Si dovevano creare coppie sugli esterni, tenendo vicini gli attaccanti. Serve più qualità, ma è stata una settimana intensa e dovevo mettere più benzina nella squadra, rischiando qualcosa, ma alla fine abbiamo ottenuto quello che dovevamo ottenere.
Nainggolan ha giocato, rischiando anche visto la diffida: l’ha visto un po’ condizionato?
Non mi piace che tutti pensino alla Juve, quando avevamo una gara determinante come questa. Si pensava fosse facile ma non lo è, tutti vogliono fare gli allenatori ma io dovevo dare un segnale alla squadra: che questa era una partita importante. Strootman non stava nemmeno bene. Ho parlato col ragazzo ed era tranquillo, se fosse stato ammonito pazienza, ne avremmo messo un altro a Torino. L’anno scorso quando tirava la palla andava sempre sotto l’incrocio, quest’anno invece…
E’ arrivato il momento di far tirare i rigori a Dzeko?
Ricordatevi di quanto li tirava, non li ha indovinati tanti. Edin poi non lo chiede, abbiamo altri rigoristi come De Rossi. Diego si è dimostrato un cecchino quasi infallibile. Può accadere di sbagliare, chi non li batte non li sbaglia. Ritengo che sia uno dei migliori rigoristi d’Italia
Cosa è successo in campo dopo il 90’, non ci abbiamo capito molto.
Nemmeno io, nel senso che sono episodi che restano in campo. C’è stata qualche discussione e qualche parola di troppo, si vuole vincere e magari c’è un po’ di ostruzionismo ma ci sono episodi peggiori. Sono cose che si chiariscono in campo.