Ecco il “museo” Olimpico
(IL TEMPO) Porte aperte allo stadio Olimpico. Per la prima volta, l’impianto inaugurato nel 1953 per i Giochi Olimpici di Roma ’60, potrà essere visitato da appassionati e turisti. Un vero monumento dello Sport, che oltre alle Olimpiadi ha avuto modo di ospitare moltissime altre manifestazioni tra cui la Finale dei Mondiali di calcio del 1990, gli Europei di calcio del 1968 e del 1980, Mondiali ed Europei di Atletica Leggera, finali della Coppa dei campioni e della Champions League, il Sei Nazioni di Rugby. Qui la Nazionale italiana di calcio ha vinto il suo primo titolo europeo, qui le due squadre della capitale hanno vinto coppe e scudetti; ma la passione va oltre i colori, non mancano le maglie di campioni affermati che hanno giocato in maglia azzurra.
Ieri mattina, erano presenti all’evento la viceministro allo Sport e pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali, l’ad di Sport e Salute Vito Cozzoli, il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, il presidente della Figc Gabriele Gravina, quello della Lazio Claudio Lotito e il nuovo a.d. della Roma Pietro Berardi. «È un momento straordinario – ha commentato Valentina Vezzali – l’intento di questo Governo è quello di far entrare sempre più i valori dello Sport nella cultura degli italiani». Visibilmente soddisfatto dell’iniziativa anche l’ad di Sport e Salute Vito Cozzoli: «È lo stadio dei campioni, ma anche della collettività – ha sottolineato il numero uno di Sport e Salute – calpestare l’erba dell’Olimpico è un’emozione incredibile. Abbiamo voluto aprire lo stadio alla collettività. Sarà un’occasione importante per i bambini, per i turisti, per gli appassionati per capire sul campo la magia dello Sport. Darà un grande contributo alla ripartenza dello sport, alla valorizzazione economica e sociale dello stadio e a generare amore per il calcio. È un’esperienza viva, dinamica e immersiva per vivere la magia del calcio». Il presidente della Federcalcio ha ribadito l’esigenza di aprire nuovi orizzonti per gli appassionati. «Il mondo del calcio è cresciuto in maniera molecolare – ha commentato il numero uno della Figc ma la crescita non è stata di pari passo con l’esigenza dei nostri tifosi».
Lungo il tour, si potranno visitare gli spogliatoi e ammirare lungo il percorso diversi cimeli sportivi, come le maglie di campioni affermati del presente e del passato; la maglia di Gigi Buffon e quella dell’attuale capitano azzurro Giorgio Chiellini, la casacca degli ex capitani di Lazio e Roma Alessandro Nesta e Francesco Totti, la maglia del primo scudetto vinto dalla Lazio di Maestrelli, la maglia indossata da Bruno Conti ai Mondiali del 1982. Il binomio tra la grande storia del più importante impianto sportivo italiano e la forte carica emotiva, permetterà ai visitatori dell’impianto di vivere un’esperienza diretta e memorabile, grazie anche all’utilizzo di tecnologie multimediali e innovative. Il percorso del tour comprende la mixed zone, gli spogliatoi, la sala trofei, be a hero, il campo da gioco, le tribune, per concludersi con lo Stadio Olimpico Store dove poter acquistare un ricordo e nel bistrot ristorante firmato Antonello Colonna. Un percorso che farà immergere il visitatore nella storia dello Stadio Olimpico e nella quotidianità dei protagonisti che lo vivono attualmente.
L’apertura al pubblico è prevista dal 15 novembre 2021 con orario 10-18 ad esclusione dei giorni in cui ci sono le partite. Il costo sarà di 15 euro più prevendita ma sono previste agevolazioni per famiglie, gruppi e scuole.