Mercato ormai sconfessato. A gennaio serve la rivoluzione
(IL MESSAGGERO) L’ultima spallata è quella senza ritorno. Il mercato di Pinto crolla definitivamente sotto i colpi di Mourinho: «Questa può essere una stagione di dolori, nel corpo e nell’anima. Dire che il quarto posto è l’obiettivo per cui lottare non significa che siamo da quarto posto, io non l’ho mai detto. Abbiamo perso giocatori di esperienza. Due come Bruno Peres e Juan Jesus, ad esempio, sarebbero stati utili». Magari anche Pedro, regalato alla Lazio, decisivo nel derby e in gol anche ieri. José parla con un tono quasi dimesso.
Settanta giorni dopo, presenta un altro copione. I risultati negativi hanno prodotto l’inversione a U e le ultime dichiarazioni mettono spalle al muro il club in vista di gennaio. Più volte infatti il tecnico in privato ha chiesto alla proprietà un difensore centrale (Senesi del Feyenoord è il suo preferito), un centrocampista (Zakaria) e un terzino destro che possa far rifiatare Karsdorp. E ormai è chiaro che qualora non dovesse essere accontentato, almeno nei ruoli, ha già pronta la scorciatoia dialettica.
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