Mourinho, adesso tocca a te
(CORRIERE DELLO SPORT) Era stato Mourinho a evocare l’arrivo imminente dell’inverno, perché prima o poi l’inverno arriva dovunque. Ebbene, quel momento è arrivato, e supponiamo prima di quanto lo stesso Mourinho prevedesse. A Verona, che come lo scorso anno infligge un handicap iniziale alla classifica dei giallorossi. Tanto è bastato per aggrovigliare la Roma in un confuso gomitolo di ottime intenzioni e pessimi risultati pratici, da cui non è mai uscito un tessuto di gioco sensato: solo un feltro di lanci lunghi, la maggior parte dei quali senza meta. Adesso bisogna chiedere a Mourinho di passare in fretta dalla gestione di una tranquilla felicità all’intervento immediato su una ferita all’orgoglio. Si accorgerà di quanto è difficile, in una squadra che tende a ingigantire i propri dubbi e ad annacquare gli entusiasmi in un’eterna penitenza. In attesa che Zaniolo ritrovi i poteri cosmici, la Roma non può che affidarsi alla sapienza di Mourinho e alla classe ormai ampiamente dimostrata di Pellegrini. C’è un’altra giornata per rivalutare il prossimo derby, che non merita d’essere malinconico.