Abraham, ci siamo
(IL TEMPO) A oltranza. Un passo alla volta, per avvicinarsi alla meta che da ieri sembra meno lontana. La Roma lancia l’affondo finale per Abraham, l’erede designato di Edin Dzeko in attacco. Ieri Tiago Pinto ha incontrato per la prima volta a Londra l’agente del ragazzo, che a sua volta era di ritorno da Belfast, dove ha vinto la Supercoppa Europea con il Chelsea pur senza partecipare alla gara. La riunione – alla presenza dell’intermediario Federico Pastorello che nei giorni scorsi aveva impostato l’affare tra i due club mentre definiva il ritorno di Lukaku a Stamford Bridge – è servita a buttar giù le cifre del contratto destinato al giocatore: in ballo uno stipendio superiore ai 3 milioni netti che il centravanti guadagna al momento a Londra.
Per la serata inglese è stato invece organizzato un secondo appuntamento con Abraham stesso, mentre il nuovo round con il procuratore è previsto per oggi: Tiago Pinto ha appositamente rinviato il rientro a Roma. Le resistenze dell’attaccante a trasferirsi in Italia, insomma, sembrano affievolirsi. L’Arsenal continua a pressarlo, lui tentenna, ma tra la Roma e il Chelsea è tutto fatto da giorni (accordo a 45 milioni di euro pagabili in cinque esercizi) e l’offerta dei giallorossi è di quelle a cui è difficile dire «no». Con tanto di corteggiamento telefonico di José Mourinho, che il talento di Abraham lo ha visto sbocciare nelle giovanili del Chelsea durante la sua seconda esperienza alla guida dei Blues. Oggi l’affare dovrebbe prendere una direzione definitiva.
Ieri sera la fiducia era in aumento, ma in un’operazione del genere il rischio è sempre dietro l’angolo. Così la Roma non può ancora scartare altre opzioni, da Isak ad Azmoun, fino a Edouard. Non sembra convincere appieno il brasiliano Cunha dell’Herta Berlino, offerto negli ultimi giorni e finito nel frattempo nelle mire dell’Atalanta. Che voleva proprio Abraham, ma ha incassato il rifiuto dell’attaccante. L’altra importante novità portata dal blitz inglese di Pinto riguarda il centrocampo.
È tornata infatti possibile la cessione di Diawara a un club di Premier: in fila ci sono Newcastle e Wolverhampton. Qualora la Roma riuscisse a piazzare il guineano, partirebbe subito alla caccia del mediano richiesto da Mourinho. Non Xhaka, che ormai ha scelto di restare all’Arsenal. Zakaria è uno dei possibili obiettivi, ma l’elenco è lungo. I giallorossi stanno cercando nel frattempo di piazzare anche Olsen in Inghilterra: lo aspettano il West Ham in Premier o lo Sheffield in Championship (la serie B inglese).
Sul fronte Florenzi si registra ancora una fase di stallo, col Milan che continua a proporre un prestito con diritto di riscatto, senza l’impegno a comprare l’esterno. Se non dovesse arrivare l’intesa, la Roma si troverebbe davanti a un bivio: accettare la formula proposta dai rossoneri o tenersi l’ex capitano, reintegrandolo in rosa.
C’è un altro terzino da cedere, Santon, ma finora non si è andati oltre a qualche timido sondaggio: dopo Venezia e Salernitana si sono affacciati i turchi dell’Antalyaspor. L’ex interista non vorrebbe ridursi l’ingaggio, così il cerchio delle possibili pretendenti si restringe. Infine Valeau, di ritorno dal Fano, si accasa al Seregno in Serie C.