Roma, adesso c’è solo il derby
(IL MESSAGGERO) Resta il derby di sabato. È l’ultima chance per Fonseca di vincere almeno uno scontro diretto in questo torneo: solo 4 pareggi in 11 tentativi. La Roma cade anche al Meazza contro l’Inter. Solo Mkhitaryan e Dzeko tengono palla e fanno respirare i compagni che però, dopo l’inizio decente, si ritrovano presto alle corde. Fonseca rischia, insomma. Eppure sa bene che la sua squadra in questa stagione non ha quasi mai avuto equilibrio. Presunzione e superficialità lanciano la squadra di Conte, che realizza i suoi gol per il doppio vantaggio quasi in fotocopia. Sono colpi piazzati, di piatto. Comincia Brozovic, su appoggio da destra di Darmian. Lo imita Vecino, su acchito di Lukaku. La Roma, comunque, non crolla. A tenerla in partita sono i suo senatori. Dzeko imbuca per Mkhitaryan che fa centro, festeggiando l’11° gol in campionato. Nel secondo tempo riprendono quota pure Cristante e Pellegrini, ma è ancora l’Inter a pungere: Hakimi fa segnare a porta vuota Lukaku (22° gol in campionato e 28° stagionale).
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