Roma, attacco alle grandi
(IL MESSAGGERO) La statistica è inequivocabile. Da quando c’è Fonseca in panchina, solo 3 successi della Roma nei 20 scontri diretti con le big (19 in A e 1 in Coppa Italia, escludendo quello con il Siviglia nell’ottavo della passata edizione di Europa League). E nessuna vittoria in quest’annata che è sicuramente migliore della precedente: 5 punti in più in classifica. C’è, insomma, da invertire il trend negativo dei giallorossi contro le grandi: il Milan capita a proposito, stasera all’Olimpico per eliminare il difetto più ingombrante della gestione del tecnico portoghese.
A Fonseca mancheranno però diversi titolari: Ibanez, Smalling, Dzeko e Zaniolo. Più qualche ricambio: Santon, Calafiori e Reynolds. Le assenze della Roma, insomma, sono più pesanti. Ma la notte può diventare quella della svolta. Perché il Milan non è più quello del post lockdown. E nel nuovo anno ha perso ha perso 5 partite (4 in campionato) su 13 giocate e anche il primato in classifica.
«Il Milan non è in crisi. Sta facendo una grande stagione. Gli ultimi risultati non sono stati buoni, ma ho visto tutte le loro partite e i risultati sono diversi dal rendimento. Nel derby ha giocato bene, non credo che il loro rendimento sia diverso, è sempre una squadra molto forte» chiarisce Fonseca. Che recupera Kumbulla, in ballottaggio con Fazio (favorito) per la difesa a 3, e riporta Spinazzola sulla corsia sinistra. «Nessuna ansia per la mancanza di successi contro le big. Anzi la squadra ha voglia di fare una grande partita».