Dazn, la sfida del filantropo ucraino che vuole conquistare la Serie A
(CORRIERE DELLA SERA) Leonard «Len» Blavatnik ha avuto l’intuizione giusta e il coraggio di scommettere che dopo il cinema, il web avrebbe travolto anche il mondo dello sport. La scommessa non è ancora vinta ma con Dazn ha fatto già parecchia strada. Ora punta al grande passo in Italia con l’esclusiva dei diritti della Serie A. Blavatnik — 48esimo uomo più ricco del mondo con un patrimonio di oltre 20 miliardi di dollari — sta investendo centinaia di milioni per fare di Dazn la Netflix dello sport. Non è uno degli oligarchi creati con la prima ondata di privatizzazioni dell’era Putin, anche se parte della sua fortuna la deve all’incontro con due di loro: Viktor Vekselberg e Mikhail Fridman. Insieme al primo, Blavatnik farà affari nella Russia post sovietica comprando la conglomerata dell’alluminio Uc Rusal (oggi primo produttore mondiale) e poi nel resto del mondo con la holding Access Industries.
Insieme all’ucraino Fridman investirà invece nella compagnia petrolifera Tnk, rivenduta successivamente alla Rosneft per 55 miliardi di dollari. È attualmente l’uomo più ricco d’Inghilterra, dove risiede dopo aver ottenuto nel 2010 la cittadinanza ed essere stato insignito della Knighthood per l’impegno con la Blavatnik Family Foundation. Negli anni più recenti l’attività di filantropo di Blavatnik è stata pari almeno a quella di investitore. La Blavatnik Foundation ha istituito un premio in denaro per giovani scienziati. Ma è l’arte il vero focus del miliardario ucraino. E proprietario del Theatre Royal Haymarket, uno dei teatri più antichi di Londra. Dal calcio di Premier League, Bundesliga, Liga, al basket americano della Nba al football della Nfl, alla MotoGp alla boxe. Ha i diritti per Champions ed Europa League per Germania, Austria, Giappone e Canada. In Italia ha debuttato online dal 2018 con l’esclusiva di tutta la Serie B e tre partite per turno della Serie A. L’esordio non fu fortunatissimo per via della scarsa velocità della rete Internet in alcune zone d’Italia. L’anno successivo Dazn replicò l’offerta sul satellite affittando un canale da Sky. A cui ora Blavatnik ha lanciato la sfida per conquistare il pacchetto più ambito dello sport italiano.