Gigantesca come Dino Viola: la Roma che batteva la Juve
(LA REPUBBLICA) Venne dal nord a miracol mostrare. Da Terrarossa, da Aulla. Di fatto romano sin dalla tenera età, Dino Viola è morto 30 anni fa, il 19 gennaio del 1991. È stato un gigante, non un presidente come gli altri. Aveva un portamento che si adattava perfettamente a quel suo parlare sibillino, a mezza bocca, con voce flautata e sempre con quel mezzo sorriso che in realtà era una smorfia: un parlare cui seguivano sempre i fatti. E la Roma è diventata come lui: gigantesca. […]
Aveva inventato un modo di opporsi alla Juventus, aveva capito che Boniperti andava ascoltato e immediatamente dopo sfidato. Si adattò allo stile Juve. Erano arrivati a guardarsi negli occhi, i due presidenti, come i personaggi di un western. Senza pistole però. Anzi con una civiltà che nel tempo si è andata sbriciolando, scomparendo assieme a loro. Il risultato fu che Boniperti cominciò a rispettarlo e subito dopo a temerlo. E così la Juventus fece con la Roma. […]