STORIE GIALLOROSSE… Cucù-cucù-Kuffour
Di Franco BOVAIO – Nel 2005 la Roma acquista Samuel Kuffour dal Bayern Monaco. Il ghanese è considerato uno dei più forti difensori centrali del mondo. La sua crescita è avvenuta proprio nel club tedesco, con il quale ha sempre giocato a parte la stagione 1995-96, che ha disputato nel Norimberga. Nel 2001 ha anche vinto il premio BBC African Footballer of the Year, assegnato dalla BBC Radio.
La Roma è sicura di aver trovato un pilastro della difesa, tanto che gli fa un contratto triennale, dimostrando di puntare molto su di lui. I tifosi, sulle note del motivetto della vecchia pubblicità della “caramella che ci piace tanto”, intonano un coro in suo onore che fa: “Cucù-cucù Kuffour”. La canzoncina è perfetta, tanto ben si abbina il cognome del ghanese con il nome del dolciume, pubblicizzato nel 1963 in un celebre carosello interpretato da Marisa Del Frate e Toni Ucci e nel 1986 da uno spot della sensuale Edwige Fenech.
Kuffour gioca bene le prime partite da titolare e segna anche un gol nella trasferta di Coppa UEFA a Tromsoe il 20 ottobre. Ma a dicembre parte per la Coppa d’Africa e quando torna, a fine gennaio, si accorge di aver perso il posto in squadra a favore di Philippe Mexes. Che nel frattempo ha inanellato una serie di ottime prestazioni. Così vive il resto della stagione in panchina e la chiude con appena 31 partite ufficiali all’attivo e quella sola rete di cui abbiamo scritto.
Poi la Roma lo dà in prestito al Livorno per la stagione 2006-07, lo riprende a fine prestito e nel gennaio del 2008 lo manda, con un altro prestito, all’Ajax. Alla Roma non tornerà più e di lui, nella Capitale, rimarrà solo il ricordo del coretto ispirato alla “caramella che ci piace tanto”.