STORIE GIALLOROSSE… Il biondo
di Franco BOVAIO – Quando è stato acquistato dalla Roma Silvano Benedetti era il difensore biondo che doveva far impazzire il mondo (giallorosso). Ma in realtà, in carriera, ha fatto impazzire di più un altro mondo, quello granata del Torino, la squadra nel cui settore giovanile era cresciuto e con la quale si era affermato in A tra il 1987 (l’anno del suo esordio nella massima serie) e il 1992, l’anno del suo arrivo alla Roma. In giallorosso è subito diventato uno dei due centrali titolari della difesa della squadra che, in quella stagione, era allenata da Vujadin Boskov. Un ruolo che ha perso nel campionato seguente, in cui Mazzone ha preso il posto in panchina dello “zio Vuja” e nel quale lui, il biondo nato a Lucca nel 1965, è diventato la prima riserva dei titolari. In questo ruolo tra campo e panchina è rimasto alla Roma fino al 1995 e se dicessimo che nelle sue 3 stagioni in giallorosso (con 73 presenze ufficiali e 6 gol) ha deluso diremmo una bugia.
Magari non ha entusiasmato, come tutti si aspettavano che avrebbe fatto, questo sì, ma deluso no, anche se nella Capitale non è riuscito a ripetere il tanto di buono che aveva fatto vedere quando giocava nel Torino. In Piemonte, infatti, si era messo in luce come uno dei migliori giovani difensori del nostro calcio, mentre a Roma, in pratica, ha chiuso molto presto una carriera che sarebbe potuta durare anche un po’ di più, visto che dopo aveva salutato la Capitale a gennaio del ’93 ha giocato qualche mese con l’Alessandria e, nel giugno dello stesso anno, a soli 31 anni, ha appeso le scarpette al fatidico chiodo. A Roma ha lasciato il ricordo della sua abilità nei colpi di testa e di quella zazzera bionda che lo faceva notare in campo più degli altri. Come accade spesso ai calciatori che hanno il suo stesso colore di capelli.