Roma, Fonseca ha poca difesa
(IL MESSAGGERO) A sei giorni dalla prima in campionato, a Verona, la Roma è (ancora) questa: manca almeno un centrale difensivo, c’è un terzino (destro) titolare ma che è dato partente e un centravanti nel pieno del vortice di mercato. A Cagliari, primo test con una squadra della stessa categoria (presenti alla Sardegna Arena circa mille tifosi, con obbligo di mascherina) e ultima occasione per provare il gruppo in vista di Verona. Aspettando rinforzi in questa settimana, almeno Smalling. Perché il problema vero oggi è la difesa, che manca di uomini, per il momento si regge sulle fragilità di Ibanez e su un modulo (a tre) che aspetta l’elemento centrale e Cristante lì appare di passaggio. Una difesa che incassa gol (ieri a Cagliari, due), evidenziando gli antichi guai. Primo tempo bruttino e pieno di errori, meglio il secondo, con tanto di rimonta e qualche giocata di alto livello dei soliti noti. La Roma fragile e spaesata del primo tempo, si trasforma nella ripresa con l’ingresso di Under e il ritorno al 4-2-3-1. Proprio il turco – pure lui promesso partente – riapre la partita, chiudendo un’iniziativa di Mkhitaryan e Spinazzola da sinistra, mentre il pari arriva da destra, con incursione di Karsdorp e palla messa in rete dall’armeno. Dzeko (tormentato dalle scelte sul suo futuro) c’è e per ora Fonseca non lo molla, lo cambierebbe solo con Milik, così come ci sono Pellegrini e Mkhitaryan, quest’ultimo – gol a parte – è apparso anche in buona condizione. Il tecnico, a fine match, ha detto: “Aspettiamo rinforzi”.