STORIE GIALLOROSSE di Franco BOVAIOTOP

STORIE GIALLOROSSE…Moto Morini

di Franco BOVAIO – Giorgio Morini è stato uno dei più presenti nella Roma della metà degli anni ’70, nella quale giocava sempre, alternandosi nei ruoli di centrocampista o difensore. Nella Capitale è arrivato nell’estate del 1972 dal Varese e vi è rimasto fino al 1976. Delle 120 partite previste da quei 4 campionati nei quali è stato con la Roma ne ha disputate ben 105 (con 5 gol). E le sue prestazioni sono state quasi sempre sufficienti soprattutto per il suo moto perpetuo, visto che in quella squadra correva per tutti. Il suo dinamismo, i piedi buoni e il grande senso tattico che dimostrava di avere piacevano agli allenatori che ha avuto nella Roma, ma più di tutti a Nils Liedholm, che per lui aveva un vero debole, tanto che quando ha lasciato la Capitale per andare ad allenare il suo vecchio Milan lo ha portato con se in Lombardia. E lì, insieme, vinceranno lo scudetto della stella rossonera nel campionato 1978-79.

Nella Roma del terzo posto, con Cordova, Negrisolo e De Sisti, formava il cosiddetto “centrocampo dei piedi buoni” grazie al quale Liedholm aveva messo in pratica quel gioco che è stato chiamato “ragnatela” per la fitta trama di passaggi che questi quattro imbastivano per addormentare gli avversari e poi colpirli con improvvise verticalizzazioni ad uso e consumo di Pierino Prati. Un gioco che, secondo noi, è stato l’antenato del moderno e tanto celebrato “tiki taka” effettuato del Barcellona di Guardiola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *