Friedkin, silenzio e lavoro: arriverà per il campionato
(IL MESSAGGERO) L’appuntamento rimane per il debutto in campionato. Dan Friedkin e famiglia hanno infatti garantito la loro presenza per la prima della stagione che avverrà in uno scenario, stadio deserto per il COVID, anomalo. Questo li priverà, inizialmente, dell’abbraccio della folla. Roma è una città che fagocita tutto e tutti alla velocità della luce e le vicende delle due società di calcio moltiplicano per dieci questo mal costume. Non sorprende che l’entusiasmo per il passaggio di proprietà, avvenuto appena 10 giorni fa, sià già in parte mitigato. Dzeko in bilico, squadra che per comprare prima deve cedere, 100 milioni di plusvalenza da effettuare entro giugno 2021, Fonseca sotto esame. Tutti concetti che sembrano appartenere alla gestione precedente. Poco importa se per Zaniolo e Pellegrini non si parla più di cessione. Per questo la voce di Friedkin, per un’intervista, una saluto reale, sarebbe quanto mai auspicabile. Chi ne cura la comunicazione assicura che lo stile del gruppo è stato sempre questo e sottolinea che Dan e Ryan, in questi giorni, si siano occupati di questioni poco accattivanti dal punti di vista mediatico. La scelta del low-profile non pregiudica il contatto diretto con Fienga, ritenuto ben più importante della dichiarazione strappa consensi. Sinonimo di serietà che anche durante la trattativa era stato apprezzato.