Friedkin è deciso: Fonseca resta
(IL TEMPO) L’inizio della stagione si avvicina sempre di più e sarà ancora Fonseca a guidare la Roma dalla panchina. A sette giorni dalla prima seduta di lavoro sui campi del Bernardini il portoghese è saldo al comando della squadra giallorossa: nella riunione andata in scena a Londra tra Fienga e Ryan Friedkin è stata confermata la fiducia al tecnico, che “al 100%” – filtra da Trigoria – resterà al suo posto, senza che venga esercitata l’opzione per rinnovare il contratto, in scadenza nella prossima estate. Nelle ultime settimane la posizione dell’allenatore è stata valutata attentamente, coinvolgendo nelle discussioni anche Giuffrida e Busardò, e si è deciso di andare avanti con l’ex Shakhtar, a cui però più di qualcuno all’interno della dirigenza vorrebbe affiancare un tattico italiano, che lo aiuti in particolare nella letture delle partite a gara in corso. Su tale argomento e sulle strategie future sarà comunque necessario un chiarimento tra Fonseca e la società, che continua a lavorare sulla questione direttore sportivo: Petrachi ha ormai perso le speranze di tornare, mentre restano caldi i nomi di Paratici, Ausilio e Giuntoli.
Sul fronte mercato c’è invece da registrare il possibile inizio del valzer delle punte, visto che la Juventus vuole rescindere con Higuain. L’obiettivo numero uno dei bianconeri per sostituire l’argentino è Dzeko, la cui eventuale partenza – prima che inizino gli allenamenti ci sarà un faccia a faccia con Fienga per fare un punto della situazione – libererebbe la casella da centravanti della Roma, che ha messo nel mirino Milik. Il Napoli per un possibile scambio, oltre che su Under, vorrebbe ragionare anche su Veretout, un giocatore ritenuto però indispensabile da Fonseca e dalla dirigenza, che non ha fissato alcun appuntamento con il suo agente, visto che il giocatore è più che blindato da 4 anni di contratto. Nel frattempo a Trigoria sono ripresi gli allenamenti della Primavera: i calciatori della squadra di De Rossi si sono sottoposti ad un doppio ciclo di tamponi, che non ha portato alla luce altri positivi oltre ai due scoperti negli scorsi giorni e sono perciò cominciate le sedute di lavoro della selezione giovanile. La società giallorossa ieri ha infine comunicato che le pattuizioni parasociali contenute nel preliminare di vendita tra il Gruppo Friedkin e Pallotta hanno cessato ogni effetto a decorrere dal 19 agosto, avendo le parti dato corso all’esecuzione dell’accordo definitivo. Proprio l’ex presidente ha inoltre deciso di cedere la propria quota di partecipazione nei Boston Celtics a Pagliuca, già managing general partner della franchigia: l’operazione che riguarda l’8% della squadra NBA (controvalore di 225 milioni) era andata in porto a fine luglio, ma soltanto nelle prossime ore sarà approvata dalla lega americana. Per Pallotta non è assolutamente da escludere una nuova avventura nel calcio.