Roma, definito il closing: l’annuncio dopo la chiusura della Borsa
(IL MESSAGGERO) Appuntamento stamattina in pieno centro, a cento metri da Piazza di Spagna: nello studio DLA Piper, al quinto piano di via Due Macelli 66, il closing per il passaggio di proprietà della Roma. L’addio di James Pallotta, dunque, dopo 8 anni (9 se si conta l’anno con Thomas Di Benedetto al vertice), e lo sbarco di Dan Friedkin che sarà, entro stasera, il 25° presidente del club giallorsso.
MANAGEMENT DELL’EX PRESIDENTE – Via alla riunione per preparare la documentazione già alle 9,45. Gianluca Cambereri, consigliere d’amministrazione della società, il primo a presentarsi in via Due Macelli, dove i legali dello studio sono al lavoro da qualche ora. A metà mattinata, prima di mezzogiorno, lo hanno raggiunto il ceo Fienga e il vicepresidente Baldissoni. Pallotta è in collegamento da Boston, Friedkin da Houston.
NUOVA ERA – È, insomma, il giorno delle firme. Pallotta lascia al Friedkin Group prenderà il controllo totale del club giallorosso: affare 591 milioni di euro. In via Due Macelli, davanti al notaio, i legali del presidente uscente (studio Tonucci) e del nuovo proprietario (studio Chiomenti). L’annuncio del passaggio di proprietà è atteso verso le 18, a borsa chiusa, poi è previsto il video messaggio di Friedkin. Usciranno 7 dei 14 membri del Cda, americani legati a Pallotta, entreranno Dan e Ryan Friedkikin e 3 loro fidatissimo collaboratori, a cominciare da Marc Watts, presidente del gruppo. Fienga si occuperà del periodo di transizione.
FUMATA BIANCA – Le procedure del closing sono state completate verso le 15,30, dopo la breve interruzione per il pranzo (tramezzini e 35 macedonie). Si attende, dunque, l’annuncio. La Roma, comunque, è già di Friedkin. Lo conferma pure Pallotta: «Tutto ok, è fatta». Prima delle 16, Fienga e Baldissoni hanno lasciato l’ufficio in via Due Macelli.