Blitz di Vitek. E lo stadio diventa snodo elettorale

(CORRIERE DELLO SPORT) In Campidoglio è ancora tutto fermo, mentre per Tor di Valle qualcosa si muove. Lunedì era atteso Vitek in gran segreto dagli uomini del gruppo Parnasi. Il ceco dopo 5 ore di attesa non si è presentato, ma ha mandato il suo braccio destro per tutti gli affari in Italia, l’ingegner Colombo. I tecnici lo hanno accompagnato al Maximo sulla Laurentina per fargli vedere uno degli asset di Parnasi finito ad Unicredit. La struttura è ultimata da tempo e da sola vale 300 milioni di euro. Questo asset è decisamente più allettante per un immobiliarista come Vitek e il suo braccio destro non ha fatto alcun riferimento ai terreni di Tor di Valle. L’interesse per la chiusura della trattativa resta sempre vivo. In Comune tutti aspettano che la Raggi dia il via alla procedura per portare in aula la votazione della convenzione urbanistica. Ora la Sindaca deve accelerare i tempi per potersi fare le foto nei cantieri per una possibile nuova campagna elettorale. A giugno del 2021 scadrà il mandato della Giunta, ma già da sei mesi prima cominceranno i lavori per entrare un campagna elettorale.