Pallotta non molla e scopre nuovi soci
(IL TEMPO) Dopo aver rifiutato l’ultima offerta di inizio maggio di poco superiore ai 450 milioni di euro i rapporti tra Pallotta e Friedkin si sono raffreddati ulteriormente. Forse irrimediabilmente. Il presidente giallorosso si è perciò messo da settimane a caccia di possibili soci di minoranza, visto che da Houston a breve potrebbero comunicare lo stop definitivo alle trattative – la speranza di un nuovo tentativo è ridotta al lumicino – e che Starwood vuole sempre uscire dall’investimento nel club.
Tra i nomi contattati dagli advisor e dai consiglieri del numero uno della Roma c’è anche quello di Joseph DaGrosa, reduce dall’esperienza poco fortunata alla guida del Bordeaux (ha ceduto la sua piccola parte di quote a dicembre) ed intenzionato a costruire un network di società calcistiche con base in Europa. Il finanziere del General American Capital Partners fa parte del paniere di investitori che sono stati contattati per dare una mano sotto il profilo economico (la previsione per il bilancio al 30 giugno è di un rosso a tre cifre, a meno di grosse plusvalenze), ma al momento non c’è ancora nulla di concreto o approfondito. Quello che appare chiaro è che da parte di Pallotta non c’è l’intenzione di mollare la Roma dopo 9 anni di gestione: «La squadra – ha detto il tycoon di Boston, che vede la fatidica approvazione del progetto stadio più vicina – è ancora gestita da me. Sto cercando di fare ciò che è meglio per la squadra».
Intanto dalla Germania sono arrivate le parole di Nagelsmann, allenatore del Lipsia, che pone seri dubbi sul riscatto di Schick: «Credo che riusciremo ad entrare tra le prime quattro, ma anche se dovesse succedere non credo che potremmo riscattare Schick e Angelino. Non possiamo sprecare le nostre risorse. Abbiamo un piano molto rigoroso e un budget da rispettare. Se – ha concluso alla Bild il giovane tecnico – non riusciamo a vendere dei giocatori, difficilmente saremo in grado di fare qualche nuovo acquisto». La Roma sa che i tedeschi da tempo stanno giocando al ribasso e si sta già muovendo per piazzarlo in Premier, dove ci sono stati alcuni sondaggi di Arsenal e Tottenham.