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Totti e Cannavaro: battute, ricordi e una promessa: “Insieme come al Circo Massimo nel 2006”

(GAZZETTA.IT) Impossibile non emozionarsi. Ma anche impossibile non sorridere. Oggi pomeriggio Francesco Totti e Fabio Cannavaro sono stati protagonisti di una diretta Instagram che sembrava, davvero, solo una chiacchierata tra vecchi amici. Tra battute sugli occhiali da vista (a Cannavaro servono, a Totti ancora no), incursioni dei figli (quelli dell’ex romanista) e dei fratelli (Paolo Cannavaro), e accenni di inglese (Fabio lo parla bene, Francesco sta studiando), Totti e Cannavaro si sono divisi a lungo tra passato e futuro.

OGGI E DOMANI —Cannavaro ha raccontato di come sia oggi la situazione in Cina, con febbre monitorata nei ristoranti e parrucchieri che ti tagliano i capelli con mantelle monouso e mascherine. Totti ha fatto domande, immaginando come sarà il futuro anche in Italia e poi ha parlato della sua avventura da agente. Ribadendo che seguirà i suoi giocatori anche fuori dal campo, con particolare attenzione alle ingerenze dei genitori, e che nella sua agenzia entreranno anche procuratori: “Io ancora non ce l’ho”, ha detto sorridendo Cannavaro. Totti ha replicato: “E allora ti prendo io”. Solo battuta o qualcosa di vero? I due si sono fatti più seri quando hanno parlato della raccolta messa in piedi con gli altri calciatori del 2006: “Siamo a 3 ambulanze, ci manca la quarta, ma sta andando bene. Speriamo la gente continui a donare, anche se siamo tutti consapevoli della difficoltà del momento”, ha spiegato Cannavaro. Totti ha aggiunto: “Le cose si fanno in silenzio, poi ce ne sono altre giustamente da pubblicizzare. Continuiamo così”. I due hanno rivelato come calciatori anche non campioni del Mondo (Verratti, Criscito e Chiellini, ad esempio) abbiano contribuito alla raccolta.

CON MARIO — Tornando a toni scherzosi, Totti ha riso molto con i commenti di Balotelli e ha raccontato come i due si sentano. L’ultimo messaggio qualche giorno fa: “Gli ho detto che è stato fortunato che non l’ho preso bene”, ha scherzato l’ex capitano della Roma in merito al calcio del 2010 in finale di Coppa Italia. Tra i ricordi dell’Europeo del 2000 (“brucia ancora”), battute su Zeman (“quando mi allenava lui ero leggero come l’aria”, dice Totti) e su altri (ex) compagni, i due si sono lasciati con una promessa: a fine quarantena organizzeranno un fine settimana con tutti i campioni del 2006: “Da quella sera al Circo Massimo non siamo più stati tutti insieme. Dobbiamo farlo”. Non resta che organizzare.

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