Pallotta esce di scena: la Roma è di Friedkin
(IL MESSAGGERO) James Pallotta esce di scena e vende tutta la sua quota, l’82,1% della Roma a Dan Friedkin. L’accordo è stato raggiunto dopo una videoconferenza tra i due nella giornata di ieri e il prezzo si aggira sui 790 milioni, al lordo dei 272 di debito rinegoziati attraverso un bond a sette anni con Goldman Sachs. Durante il colloquio sarebbe uscito il passo indietro del bostoniano, anche se durante gli ultimi contatti fra i consulenti non si sia raggiunto l’accordo sul prezzo dell’opzione di vendita (put in gergo finanziario) che sarebbe rimasto incollato alla quota del 10-15% in mano al venditore. Dal prezzo finale ci sono da detrarre il ripagamento del bond e l’aumento di capitale da 150 milioni di euro.
La Roma Calcio capitalizza 413 milioni in piazza Affari e Friedkin dovrà lanciare l’opa sul 17,9% flottante. Ora entrano in campo i legali per la definizione dei termini contrattuali. Questi legali dovrebbero decidere anche quando emettere il comunicato, anche se la Consob, in mattinata, potrebbe chiedere alla Roma di fare chiarezza sull’esito delle trattative. Non rientra la costruzione dello stadio di Tor di Valle in cui i terreni sono oggetto di una trattativa con Cpi del magnate ceco Vitek. Acquistando la Roma, Friedkin diventa il terzo più ricco presidente di un club italiano dopo Agnelli e Zhang.