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Roma, quaterna secca su Firenze

(IL MESSAGGERO) La Roma, senza aver rispetto dell’ex Montella, umilia la Fiorentina al Franchi. Finisce 1-4, match in pieno controllo e quindi senza storia. E, con il 2° successo di fila in campionato e 13 punti in 5 partite, certifica il 4° posto e chiude il 2019 in zona Champions, priorità della proprietà Usa. Senatori e giovani, il mix che fa la differenza: gol di Dzeko e Kolarov per prenotare la vittoria e di Pellegrini e Zaniolo per metterla in cassaforte.

Fonseca va sul sicuro e schiera gli interpreti più in forma. E’ la Roma migliore del momento, con il rientro in contemporanea di Smalling e Mancini in mezzo alla difesa e con la conferma di Florenzi da terzino destro (3° match di fila) e quella di Perotti da esterno alto a sinistra (4°). Il 4-2-3-1 rimane affidabile, con la qualità di Zaniolo a destra, di Pellegrini da rifinitore e proprio di Perotti a sinistra.

Diawara, nonostante il pressing di Castrovilli, riesce lo stesso a essere lucido nel palleggio, e Veretout, ex sicuramente rimpianto, offre sostanza nell’interdizione e corsa in ogni ripartenza. Dzeko è lì davanti, riferimento chic dello stile di gioco giallorosso.

Annullato a Vlahovic il gol del possibile vantaggio, ma il centravanti parte in fuorigioco. Zaniolo, anche lui ex avendo passato 6 anni nelle giovanili viola, guida la Roma all’assalto. Pellegrini lo segue. Tocca a loro spingere avanti i giallorossi: apertura chic di Pellegrini e volée in acrobazia di Zaniolo tenuto in gioco da Caceres. Dzeko è da 10, quante sono le sue reti stagionali (3 in Europa League). Piatto facile ed espresso.

Poco dopo arriva il 14° gol su palla inattiva dall’inizio del torneo con una punizione magistrale di Kolarov. Orsato, abbastanza confuso nella distribuzione dei cartellini, si perde il fallo da dietro di Caceres su Zaniolo e riporta in partita la Fiorentina che, dopo la spizzata di Smalling e il rimpallo Veretout, segna con Badelj, ritrovatosi solo in area davanti a Pau Lopez: 1° gol in stagione per l’ex laziale.

La Roma riesce a gestire il match nella ripresa. Nessun pericolo per Pau Lopez. Cresce l’attenzione, soprattutto nei recuperi in area, di Mancini e Smalling. Dzeko, invece, si dedica ai giovani. Riceve da Pellegrini e lo manda al tiro dal limite: piatto e palla in buca, colpo da biliardo (14° marcatore stagionale) per il tris giallorosso. Il centravanti, a fine tempo, imbuca poi per Zaniolo che segna e va a festeggiare il poker con i 3500 tifosi.

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