In maschera non c’è più Zorro ma la rosa precaria della Roma
(IL MESSAGGERO, Trani) Paulo Fonseca oggi atterra finalmente sul pianeta giallorosso. Non da marziano e nemmeno travestito. L’immagine del portoghese, piombato in sala stampa con il costume di Zorro dopo aver conquistato la promozione con lo Shakhtar agli ottavi di Champions (dicembre 2017), è ormai nel suo album dei ricordi. Piacevolissimi anche adesso che in Italia: in quell’edizione eliminò il Napoli, allenato da Sarri che la Juve campione ha chiamato per sostituire Allegri. Ma qui il quarantaseienne di Maputo (Mozambico) si presenta a volto scoperto. Vuole farsi riconoscere subito. Dalla società, dalla squadra e dalla tifoseria per il suo metodo di lavoro e soprattutto per lo stile di gioco. «La Roma sarà coraggiosa e renderà orgogliosa la gente» la promessa del tecnico che ha salutato Donetsk, dove ha vinto 7 titoli in 3 stagioni, per lasciare il segno anche nella Capitale.
GRUPPO PROVVISORIO– Domani le visite mediche, martedì i primi 2 allenamenti a Trigoria: Fonseca è pronto per la nuova esperienza. In maschera, nella circostanza, non c’è lui, ma proprio la rosa della Roma. Che, almeno in partenza, non sarà quella che accompagnerà il portoghese nella sua avventura in Italia. Il club giallorosso ha convocato anche chi è nella lista dei partenti. Da Olsen a Mirante, da Karsdorp a Bianda, da Coric e Pastore che ancora non hanno capito dove andranno a giocare. E con loro vedremo, a meno di qualche ribaltone nelle prossime ore, anche chi la nuova squadra già ce l’ha: Dzeko, il titolare più ingombarte tra quelli che prima o poi saluteranno, si è promesso all’Inter ormai da qualche mese; Marcano invece tratta, anche personalmente, con il Porto per tornare nella società che, solo un anno fa, lo lasciò libero e Gerson cerca, dopo che il papà ha fatto saltare la cessione alla Dinamo Mosca, l’accordo con il Flamengo. Conto in sospeso con Nzonzi: da verificare se, al secondo tentativo, si farà vivo, avendo saltato l’appuntamento di fine giugno senza avvertire Fienga, Petrachi e De Sanctis. chissà se il centrocampista insisterà nel braccio di ferro con il management di Pallotta. Anche altri sono in bilico: Florenzi, Kolarov e Perotti. Sono a disposizione dell’allenatore, ma non è sicuro che cominceranno la stagione in maglia giallorossa.
NUOVO CORSO – Esentati gli Under 21 che sono andati in vacanza, per l’impegno nell’Europeo vinto dalla Spagna, solo nell’ultima settimana di giugno: Pellegrini e soprattutto Zaniolo, abbastanza risentito per la ramanzina che in pubblico gli ha dedicato il nuovo ds. L’unica new entry è al momento Spinazzola, l’investimento finora più oneroso della Roma. In teoria ci sarebbe anche Diawara che, però, raggiungerà Fonseca solo dopo la Coppa d’Africa (stasera in campo con la Guinea negli ottavi contro l’Algeria). In più è possibile che spunti, e non a sorpresa, Pau Lopez, il portiere scelto dal portoghese. Che, eletto allenatore dell’anno in Ucraina, domani a Trigoria parlerà ai media per alzare il sipario sulla stagione che verrà.