STADIO DELLA ROMA. Positivo il parere del Politecnico di Torino
Giornata importante per il progetto dello Stadio della Roma, che passa con parere positivo il giudizio non vincolante del Politecnico di Torino. Dopo giorni in cui circolavano voci contrastanti, il sindaco di Roma Virginia Raggi mette fine alle polemiche e svela il giudizio positivo sull’impianto giallorosso a Tor di Valle. Ecco alcuni estratti degli interventi:
SINDACA RAGGI:
“Iniziamo annunciando che lo stadio si farà e che i proponenti, se vorranno, potranno aprire i cantieri già quest’anno. Non ero obbligata a richiedere questo parere del Politecnico, visto che la stessa procura aveva già detto che non c’erano problemi sul progetto. Mi sembra che questo parere esterno rassicura e conferma che la modifica rispetto al progetto iniziale va ad impattare in modo positivo sulla città di Roma. Questa amministrazione non è assolutamente contro le opere o le grandi opere, com’è lo Stadio, questa opera rispetta tutti gli standard a livello ambientale”.
PROF. DALLA CHIARA:
“Il nostro studio è stato triplice. La disciplina dei trasporti, l’interesse di chi fa uso della rete ferroviaria a Roma e come ci poniamo rispetto agli obiettivi comunitari. E’ al passo con i tempi il progetto oppure no? Questo è stato il terzo punto. Il parere è arrivato dopo due fasi: una prima di approfondimento fino a dicembre e una seconda di rilevamento del problema sulla viabilità stradale e capire se fosse risolvibile. Il problema è risolvibile attraverso un’offerta multimodale. Non solo con investimenti su ferro. Nella misura in cui queste azioni verranno attuate prima della messa in esercizio dello stadio potranno garantire al tifoso di non utilizzare esclusivamente l’auto. Queste azioni che abbiamo rafforzato vanno attuate in tempi contenuti. Il problema c’è, ma esistono delle soluzioni. Il parere del Politecnico di Torino sulla mobilità è sostenibile“.
ING. BRINCHI:
“Partirei dall’approfondimento circa il Pums. Il piano basa le sue radici sul voler cambiare il trasporto muscolare e quindi su ferro e pedonale. Il nostro intento è quello di costruire infrastrutture e regolare la domanda di mobilità. Sul primo punto l’elemento e l’investimento principale sono orientati sul trasporto pubblico su ferro. Trasporto pubblico che nelle zone più esterne della città deve essere rapido e nella parte centrale più diffuso. Nello specifico della collocazione della nuova sede dello stadio: è una zona dotata di infrastruttura di primo livello. Sia la Roma Lido che la FL1 sono di grande aiuto e offrono fino a un 60% della copertura degli spostamenti. Riusciremo a ridurre il numero di auto circolanti. Il piano urbano è ancora in bozza, ma le linee guida sono state dettate dall’amministrazione dal maggio del 2017. Nei prossimi giorni il piano sarà in Campidoglio“.