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Ultimo appello per Schick: vice Dzeko o sarà ceduto

LA  REPUBBLICA (Ferrazza) – Lo stop di Dzeko ed El Shaarawy è una doppia tegola di quelle che rischiano di franare pesantemente sul cammino romanista, già di suo piuttosto complicato. A meno che la Roma non trovi in casa una diga da alzare per arginare il crollo, valorizzando nella sfortuna un uomo che da tempo chiede continuità e ora – a cominciare dall’Inter domani sera – ha la possibilità di giocarsi il suo futuro in giallorosso.

Patrik Schick non è uno di quelli impermeabili a tutto, ragazzo tanto fragile quanto talentuoso, incapace di trasformare le sue paure in corazza calcistica, consapevole di essere per forza di cose a un bivio della sua carriera: o si prende la Roma, oppure la Roma lo cederà in prestito il prossimo mese (quando compirà 23 anni), per provare a dargli una scossa in modo diverso.

El Shaarawy e Dzeko (per entrambi lesione al flessore) vorrebbero farcela per la gara di Torino contro la Juventus del 22 dicembre, ma appare davvero complicato pensare  riescano a tornare a disposizione di un Di Francesco che si è messo l’anima in pace e fa i conti pensando di non averli fino a Natale.

Complicato rassegnarsi, visti i numeri non certo positivi portati in dote da Schick: nei 329 minuti in cui è stato finora in campo, l’attaccante ne ha giocati 85. Ha quindi toccato la palla una volta ogni quattro minuti circa mentre Dzeko, tanto per dire, ne gioca uno ogni due minuti e mezzo. Indicativa anche la media dei tiri (2,5 nelle quattro gare in cui è partito titolare).

In un anno e mezzo nella capitale, il giocatore ceco deve ancora trovare una propria identità, in primis tattica, visto che soffre molto sia giocando da centravanti, sia da esterno. In attacco, tornerà oggi tra i convocati Perotti che, partendo dalla panchina, potrà dare una mano ai giovani rimasti a disposizione di Di Francesco (Schick, Under, Kluivert).

Dovrebbe essere convocato anche Pastore mentre Lorenzo Pellegrini, che sembra stare molto meglio, è quasi impossibile possa farcela per domani: se ne riparlerà per la trasferta di Cagliari della prossima settimana. Dovranno invece dribblare non solamente le difficoltà legate alla formazione, i tifosi giallorossi, ma anche quelle causate dal blocco del traffico di domani.

Domenica ecologica, per la capitale, e quindi disagi per gli spostamenti verso l’Olimpico. Come accaduto in altre occasioni, è stato deciso di anticipare alle 18,30 (invece che alle 20,30) la limitazione della circolazione, proprio per agevolare l’afflusso allo stadio.

 

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