VOTI A RENDERETOP

VOTI A RENDERE di Paolo MARCACCI

Nuova puntata della rubrica del nostro geniale Paolo Marcacci che da buon professore, dà i voti al weekend appena trascorso… Una rubrica da non perdere…

10) Fernando Alonso
Esce dall’abitacolo un signore del volante, non solo per quanto riguarda le ruote scoperte.
Dispiace che il suo crepuscolo lo abbia visto alla guida di una McLaren men che mediocre, per prestazioni e affidabilità. Con una macchina competitiva, sarebbe stato a giocarcela lì davanti, ancora oggi, a più di dieci anni dal suo ultimo titolo mondiale con la Renault. Agonisticamente cattivo, velocissimo e al tempo stesso efficace nella tattica di gara. Chapeau.

9) Cristiano Ronaldo
I numeri sono pietre: quelle con cui frantuma la vetrata dell’ennesimo record. Che dite, si è ambientato?

8) Kimi Raikkonen
Forse la Ferrari avrebbe dovuto trattare meglio un grande pilota come lui, l’ultimo capace di portare il titolo mondiale a Maranello, cosa che Sebastian Vettel ancora non è stato in grado di fare.
Uomo apparentemente serafico, Raikkonen, in realtà quiescente vulcano di originalità, molto umano nell’apprezzare la vita al di fuori dei circuiti.

7) Lautaro Martinez
Forza, cattiveria e grande, grandissima tecnica.

6) Lorenzo Pellegrini
L’unico romanista convinto – oltre allo splendido settore ospiti – che a Udine si potesse vincere. Al suo piglio nel cercare di sveltire la manovra non ha fatto eco alcun compagno.

5) Edin Dzeko
Aria di sufficienza dal momento in cui viene chiamato in causa per rilevare uno Schick per l’ennesima volta in cerca d’autore. Espressione quasi annoiata, non partecipe; carezzevoli le sue girate di testa, spuntate le sue conclusioni.
Ma stiamo scherzando?

4) Eusebio Di Francesco
Nel corso dello stesso pomeriggio, dopo lo scempio della Dacia Arena, è riuscito a dire sia – Ci è mancata la voglia di vincere -, sia – Abbiamo dominato -. Che altro occorre?

3) La discriminazione territoriale
Ha ragione Ancelotti: fermiamole, se serve, ‘ste cazzo di partite. Ma non solo quando c’è di mezzo il Vesuvio: anche quando si canta di appendere tutti i milanesi, o che bruci la città, riferito a Roma.

2) L’arrivo del pullman del Boca Juniors al Minumentál
Per ogni bottiglietta che vola, per ogni Sasso che infrange un vetro, la lacrima di un appassionato che, in ogni posto del mondo, aspettava la magia del Superclásico, con la sua passione smodata e la sua contrapposizione quasi esistenziale tra Xeneizes e Millionarios: tutte cose che non hanno nulla a che fare con la bestialità di cui si sono macchiati i tifosi del River. E forza Boca.

1) FGI – Federazione Ginnastica Italiana
Festa dei 150 anni e mancato invito per Jury Chechi. Proprio lui, non un omonimo. Chi è responsabile, spieghi; poi si dimetta all’istante. In alternativa, lo studio dello psichiatra.

(foto: instagram)

 

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