Verso Udine: Pastore out, Perotti resta in dubbio
IL TEMPO (Menghi) – «Se stai attraversando l’inferno, non ti fermare»: è Perotti che cita Churchill sui social e non ci sarebbe nulla di strano se Pastore facesse lo stesso. I due argentini stanno vivendo un incubo simile, sono alle prese con infortunio recidivo al polpaccio, ma hanno scelto strade diverse per la cura.
L’attaccante si sta allenando a Trigoria, sente ancora qualche fastidio, ma è tornato a correre e se, dopo questa fase di riatletizzazione, riuscirà a fare una serie consecutiva di sedute in gruppo potrà andare a Udine, altrimenti si prenderà altro tempo.
Il fantasista ex Psg è alle prese con una lesione fibrotica frutto dei continui infortuni al soleo destro, dove si sono formate delle cicatrici che hanno reso il muscolo più duro del normale. Ora è a Barcellona, nella clinica Corachan, per una terapia a base di fattori di crescita, e resterà lì fino a domani perché i medici vogliono vedere come reagisce. Contro l’Udinese non ci sarà, salvo miracoli.
Recuperato Karsdorp, quasi Luca Pellegrini, tornato a correre in campo. De Rossi è fermo alla fisioterapia, la prossima settimana sarà decisiva per capire se il ginocchio gli darà pace.