EDICOLA. Alla ricerca della trasferta perduta
IL TEMPO (Menghi) – Ha già perso più partite fuori casa quest’anno che in tutta la passata stagione e ora, dopo il tris di vittorie all’Olimpico tra campionato e Champions League, la Roma vuole tornare ad essere la regina delle trasferte che è stata con Di Francesco, il miglior tecnico della storia giallorossa per media punti nelle gare esterne, 2,21.
L’anno scorso il percorso era stato quasi netto, 12 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta nel “maledetto” Stadium juventino, l’occasione per riprendere il fil rouge si presenta domani sera al Castellani contro il “demoralizzato” Empoli, stando a quanto dice il suo presidente Corsi, in uno stadio in cui Dzeko e compagni si sentiranno quasi a casa, visto che sono attesi oltre 2mila tifosi.
Il settore ospiti non è sold out, ma il club toscano data l’alta richiesta ha comunque deciso di concedere un altro spicchio di stadio agli ospiti, la tribuna laterale sud: 50 euro e 767 posti disponibili. Non sarà un vero e proprio esodo, ma poco ci manca, e il premio più bello sarebbero i tre punti.
La Roma aveva cominciato bene il suo cammino trionfando a Torino, poi peró sono arrivate due sconfitte consecutive, a Milanoe Bologna, apice della crisi giallorossa. La striscia non si allunga a 3 ko di fila in campionato dal gennaio 2013, quando Chievo, Napoli e Catania castigarono la formazione di Zeman.
Un record negativo da cui stare alla larga, perché il momento difficile sembra essere diventato solo un brutto ricordo ma per debellarlo completamente, e vivere una sosta nazionali finalmente serena, Di Francesco vorrebbe chiudere questo mini-ciclo col sorriso. Anche perché al rientro lo aspettano trasferte ben più complicate a Napoli e Firenze, oltre alla sfida importantissima dei gironi di Champions con il Cska a Mosca, dove 4mila seggiolini saranno riservati ai giallorossi (biglietti in vendita da oggi a 14 euro).
L’Empoli di Andreazzoli sta passando un periodo nero, non vince dalla prima giornata e i precedenti con la Roma non sono certo incoraggianti: non la batte dal febbraio 2007. I numeri dell’attacco avversario non spaventano, 5 i gol segnato finora, e allora sarà un buon test anche per la difesa giallorossa, la migliore del campionato scorso versione trasferta (appena 9 reti subite).
Di Francesco ritroverà Manolas dal 1’ e sta riflettendo sul sostituto di Kolarov, che stavolta dovrebbe riposare il piede fratturato (ieri per lui lavoro differenziato). Luca Pellegrini è un candidato meritevole, Marcano o Jesus le alternative d’esperienza, senza dimenticare Santon, pronto a stupire ancora.
“Sono arrivato qui – dice l’ex Inter – sapendo che per me poteva essere una rinascita, dovevo far ricredere tanti tifosi. Ora dobbiamo puntare ad arrivare in alto e magari tornare a vincere qualcosa”. Dzeko vuole confermarsi trascinatore dopo l’exploit di Champions e cambiare la rotta personale in campionato: non gli capitava dal suo primo anno in Italia di segnare 1 solo gol nelle prime 7 giornate. Nell’ultimo incrocio con l’Empoli ha fatto doppietta, difficilmente Di Francesco lo toglierá dal campo ora che ha ritrovato fiducia e fiuto sotto porta. Il ballottaggio in attacco sembra riguardare più le corsie laterali: Perotti ha recuperato, ieri si è allenato bene e col gruppo, El Shaarawy ha riposato contro il Plzen e lo sfida a sinistra, mentre Under dovrebbe avere il posto a destra. Pastore e De Rossi restano out, la mediana dovrebbe essere confermata in blocco con Nzonzi- Cristante e super Pellegrini trequartista.