EDICOLA. Le cinque spine che sgonfiano la Roma

GAZZETTA DELLO SPORT – Alla luce della peggior partenza dal 2012, l’onesta autocritica di Eusebio Di Francesco ha rubato i riflettori, anche se il tecnico è difeso a spada tratta dal club. [..] Il primo nodo da sciogliere è relativo alla preparazione. Quest’anno Vizoco e Fanchini, con la benedizione del tecnico, hanno deciso di cambiarla per evitare il calo accusato a gennaio. Il problema è che la squadra ora appare in crisi, cosa che si ripercuote anche sull’aspetto psicologico. [..]

Per ovviare alle difficoltà, il tecnico ha accantonato il prediletto 4-3-3 per puntare sul 4-2-3-1 nei secondi tempi e, contro il Milan, addirittura sul 3-4-1-2 in avvio, che però ha anestetizzato l’attacco senza blindare la difesa. C’è il rischio che questo «tourbillon» mandi un po’ in confusione i meno esperti, mentre i «mondiali» De Rossi e Nzonzi paiono troppo simili per convivere a regime. [..]

In difesa, tra gli imputati c’è anche il portiere Olsen. In realtà ha parato anche parecchio, ma esteticamente è poco efficace, coi piedi deve migliorare e, soprattutto, pare non dare sicurezze ad un reparto in cui totem come Manolas, Fazio e Kolarov paiono ancora molto indietro. Logico che una rosa extralarge come quella attuale, in 270 minuti abbia messo qualcuno ai margini. Un rapido giro tra gli «entourage» fa venire fuori cose tutto sommato scontate.

Gli azzurri Pellegrini e Cristante, penalizzati dai cambi modulo, hanno giocato meno di quello che si aspettavano. Anche il baby Zaniolo è arrivato in Nazionale e di sicuro gli piacerà avere spazio. Se in difesa Juan Jesus non è mai sceso in campo, in attacco Perotti è sì infortunato, ma ha capito come al momento dovrà rincorrere per guadagnarsi un posto.

In prospettiva, poi, anche Kluivert non vorrà fare solo tappezzeria. Capitolo più delicato quello che riguarda Dzeko e Schick. Anche dal fronte milanista si racconta come il bosniaco abbia avuto discussioni accese sia col tecnico che con i compagni. Niente di particolarmente grave, ma è sintomo di un nervosismo che non fa bene. Logico, poi, che quando le cose non funzionano si tiri in ballo un mercato poderoso sia in entrata sia in uscita. [..]