EDICOLA. Esame Pastore contro il Real Madrid: “Roma, puoi fidarti di me”
GAZZETTA DELLO SPORT – Sul ruolo non ci può essere più nessun equivoco, soprattutto dopo che gli equivoci stessi li ha spazzati via proprio lui, Javier Pastore, facendo chiarezza nell’intervista esclusiva rilasciata a Il Romanista sabato scorso: «È inutile pensare di giocare trequartista, non c’è motivo di farlo. (…)
Ecco, superato questo dubbio amletico che ha accompagnato un po’ tutta la trattativa per portare El Flaco a Roma (è un trequartista e come mezzala farà fatica, il refrain di quei giorni lì) adesso tocca proprio a Pastore cancellare quei dubbi. Da subito, dalla sfida di domani notte (si giocherà alle 2 di mercoledì mattina in Italia) con il Real Madrid nel New Jersey, partita che chiuderà il trittico di gare giallorosse della Inernational Champions Cup (dopo la sconfitta per 4-1 con il Tottenham e la vittoria per 4-2 con il Barcellona). Contro gli spagnoli Pastore è chiamato a dare segnali di crescita soprattutto come adattabilità nel ruolo, visto che nelle due precedenti sfide giocate negli States non è che abbia brillato. Anzi. (…)
Di Francesco ci sta lavorando su tanto, fin dai primi giorni di ritiro a Trigoria, quando diceva «intanto Pastore dovrà dimostrare di meritare una maglia da titolare, sacrificandosi come tutti gli altri». Già, perché poi il problema nell’adattabilità al ruolo sta proprio nella capacità di sacrificio dell’argentino, visto anche quello che chiede il tecnico romanista come intensità e a livello di corsa alla sue mezzali. Pastore è convinto di farcela, riuscendo ad abbinare alla sua tecnica sublime anche corsa, recuperi e raddoppi. (…)
Certo, la gara del New Jersey conta poco e vale quel che vale. Ma intanto le statistiche dicono che in 4 sfide ufficiali agli spagnoli con la maglia del Psg (sempre in Champions, prima nei gironi e poi negli ottavi) il centrocampista argentino ha portato a casa un solo punto, frutto di un pareggio, perdendo poi nelle altre tre occasioni. Di queste quattro partite, però, Pastore ne ha giocate solo due, restando in panchina nella terza e rimanendo fuori per infortunio nella quarta. Resta che il Real Madrid non gli porta poi una gran fortuna ed allora cambiare magari anche questo fattore non sarebbe poi male. Da subito.