MARCANO “Lotterò per avere un posto da titolare”
Oggi, oltre che il primo giorno ufficiale del ritiro giallorosso, è stata anche la giornata di Ivan Marcano che questo pomeriggio si è presentato ai suoi nuovi tifosi. In conferenza stampa, insime al DS Monchi, ’ex calciatore del Porto ha risposto alle domande dei cronisti presenti:
Monchi: “Buonasera a tutti, siamo qui per la presentazione di Ivan Marcano, il primo acquisto spagnolo che faccio da quando sono qui come direttore sportivo. E’ qualcosa di speciale. E’ un giocatore che conosco bene e ho seguito tanto in Spagna e quando è andato altrove. Aveva la possibilità di rimanere a Oporto e c’erano altre squadre ma ha scelto la Roma, ci aspettiamo un buon percorso qui“.
Perché hai scelto la Roma rispetto alle altre squadre?
La Roma aveva il miglior progetto sportivo per me. La Roma mi ha voluto da subito con forza, mi ha lusingato, è un grande club. Avevo altre possibilità, anche quella di restare al Porto dove stavo molto bene, ma ho deciso di fare questo passo.
A Monchi: Cosa aggiunge Marcano alla squadra di difensori centrali?
Lui può portare l’esperienza di un calciatore rimasto ai livelli per molti anni. Maturità, qualità, uscita di palla. Sono tante le cose che può dare alla squadra. E’ un complemento perfetto per gli altri giocatori che abbiamo in squadra.
Quali sono le tue sensazioni?
Per prima cosa sto cercando di imparare in fretta la lingua perché è importante. Sto conoscendo tutti i miei compagni, conoscevo già Kostas avendo giocato con lui in Grecia. Le prime impressioni sono buone, credo che sia un buon gruppo e una buona base per fare un’ottima stagione.
A Monchi: Quanto è stato difficile portare a termine questa trattativa?
Difficile non tanto, perché la voglia del ragazzo di venire qui è stata importante. Una volta che abbiamo avuto il rimo appuntamento, tutto è stato più facile. Come ha detto lui c’era la possibilità presente di rimanere lì a Oporto ma il progetto sportivo che abbiamo messo sul piatto sia stato importante per la scelta che ha fatto.
Hai grande esperienza in Champions, ma questa squadra è reduce dalla semifinale di Champions…
La Roma è reduce da una grande stagione in Champions League, hanno eliminato il Barça. Sarà difficile ripetere il risultato, da parte mia cercherò di dare il contributo per ripetere la stagione passata.
Con quali aspettative arrivi qui a Roma?
C’è molta concorrenza qui, succede sempre nei grandi club. La mia ambizione è quella di lottare per un posto, come fanno tutti i calciatori, voglio dare una mano alla squadra e all’allenatore.
Cosa ti ha insegnato lavorare con Lopetegui e che ne pensi del suo arrivo al Real Madrid?
E’ una domanda un po’ fuori tema. Ho lavorato due anni con lui a Oporto, è stato lui che mi ha voluto e mi ha portato in quella squadra. Ho un grande ricordo del mister e gli auguro il meglio.
Come vi siete trovati con Manolas ai tempi dell’Olympiakos?
Potete essere voi la coppia centrale futura della Roma? Non so chi sarà la coppia centrale titolare. Abbiamo appena iniziato la preparazione, abbiamo tutti lo stesso obiettivo: lavorare duro. Queste decisioni spetteranno al mister e deciderà per il meglio.
C’è un modo per allenare la capacità di segnare? Hai segnato in 4 campionati diversi in carriera…
No, probabilmente con il tempo si impara dove sistemarsi in area di rigore e si acquisisce senso della posizione sui calci da fermi. Non ci sono tecniche particolari, c’è l’esperienza.
Dall’esterno c’è la sensazione che la Juventus sia imbattibile? L’arrivo di Ronaldo può aumentare questo gap?
Sì, anche in Portogallo l’anno scorso tutti avevano la sensazione che il Benfica avrebbe vinto il quinto scudetto consecutivo, ma le cose sono andare diversamente. E’ vero che sono favoriti, ma i titoli si vincono sul campo. Ronaldo? Non è un’operazione conclusa, quindi non ne parlo.
Pensa di poter migliorare ulteriormente tatticamente in questo campionato?
Sì, certo, si può migliorare sempre, anche a 31 o 37 anni. Posso migliorare molto in Italia, da sempre si lavora bene tatticamente qui. Voglio e posso migliorare. E’ importante che un calciatore abbia la voglia di migliorarsi sempre. Sono sicuro di poter migliorare con il mister Di Francesco.
Che cosa è mancato al percorso della Roma in Champions per arrivare alla fine?
Ho visto le semifinali di Champions, sono state sfide equilibrate, con molti gol. Alla Roma sono mancati cinque minuti all’andata e cinque al ritorno. In campionato serve essere regolari e avere costanza di rendimento. Lavoreremo su quello, si può sempre migliorare